Minoranze assenti in Consiglio a Fino: "Si preoccupano di noi quando fa comodo a loro"
Non sono passate inosservate le accuse della maggioranza contro le minoranze assenti ieri in Consiglio comunale a Fino Mornasco: ecco le repliche.
Non sono passate inosservate le accuse della maggioranza alle minoranze assenti in Consiglio comunale ieri mattina. E non sono mancate le repliche piccate.
Minoranze assenti, Pecorelli: "La maggioranza si preoccupa di noi quando gli fa comodo"
Piccato sulle parole del sindaco e della maggioranza il consigliere di Obiettivo comune Luigi Pecorelli, nello stesso gruppo del consigliere Massimo Tagliabue: "Per quello che mi riguarda sono un paio di giorni che mi trascino l’influenza. In seconda battuta mi fa specie che la maggioranza si preoccupi della minoranza quando gli fa comodo e a corrente alternata... Prova ne è che quando siamo presenti e cerchiamo di dare il nostro contributo con delle proposte, che vanno nella direzione di migliorare la vita dei cittadini, non solo sistematicamente le bocciano ma addirittura ci deridono.
Ora addirittura ci accusano di mancanza di rispetto? Il rispetto si dà e si riceve reciprocamente e non mi sembra che loro siano rispettosi delle minoranze! Comunque loro non si confrontano mai con noi ed in consiglio portano sempre il “pacchetto” preconfezionato, senza nessuna possibilità di discutere tant’è che neanche i loro consiglieri sanno gli argomenti! De Lumè è stato chiaro quando ha deciso di uscire dalla maggioranza!".
Pera: "Non devono screditare L'Alternativa su loro presunzioni personali"
Rossella Pera: "Non posso parlare per gli altri delle minoranze ma personalmente sono a casa da due giorni malata a causa di un virus - ha replicato telefonicamente la rappresentante de L'Alternativa - Capisco che loro siano già in campagna elettorale ma non posso accettare che su loro personali presunzioni, si permettano di screditare L'Alternativa e il suo operato".
Impossibilitati per lavoro gli altri consiglieri...
Manuela Simioni: "Non ho nessuna replica sui commenti fatti dalla maggioranza sulla mia assenza. Sono iscritta a un corso di formazione della durata di 3 anni, la presenza è obbligatoria, i corsi avvengono spesso volentieri durante il weekend. Due anni fa, quando mi sono iscritta, avevo comunicato all'Amministrazione comunale la mia difficoltà a garantire la mia presenza di sabato. Quando necessario, come in questa occasione, presento un regolare giustificativo".
Conclude Luciano De Lumè: "Il mio impiego prevede che io lavori sei giorni la settimana e questo sabato non potevo assentarmi. Visto anche il periodo di ristrettezze economiche, ho deciso di far risparmiare all'Amministrazione il gettone che avrebbe dovuto a me e, soprattutto, alla mia società. Mi dispiace che si faccia di tutta l'erba un fascio e che qualcuno si riempia la bocca solo con frasi fatte. Se si riteneva opportuna la presenza, bastava convocare il Consiglio comunale negli orari canonici.
Forse ho parlato al vento quando mi sono espresso sulle riunioni di sabato mattina. Lo stesso discorso vale per l'orario dell'assise comunale: quasi sempre di sera..., e se non si rispettava l'input era per precisi motivi. E' superfluo ed inutile accampare scuse. Lo si è fatto prima, lo si fa adesso, lo si farà per mettere in difficoltà... Sarebbe un gran bel passo avanti verso il rispetto di chi, a torto o a ragione, non condivide il pensiero della direzione se si riuscisse, qualche volta, a colloquiare".