scontro in giunta

Secondo round Galli-Bella sulla piscina di Muggiò: "Non è il settore Lavori Pubblici a dover mettere a punto la concessione a Fin"

L'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Como risponde al collega allo Sport.

Secondo round Galli-Bella sulla piscina di Muggiò: "Non è il settore Lavori Pubblici a dover mettere a punto la concessione a Fin"
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Seduti, fin dall'inizio del mandato, ai due lati opposti del tavolo della giunta in consiglio comunale. Forse un presagio della guerra che si sarebbe scatenata a suon di interventi di fronte ai consiglieri tra l'assessore allo Sport Marco Galli e il collega ai Lavori Pubblici, Vincenzo Bella. Oggetto del contendere la chiusura, ormai da un anno, della piscina di Muggiò.

Secondo round Galli-Bella

La scorsa settimana l'assessore Galli si era lasciato andare a un lungo sfogo fatto di date, appuntamenti, incontri puntualizzando dove si ferma il suo ruolo e dove inizia quello dell'assessore Bella nella vicenda.

"Ho letto con attenzione l'intervento dell'assessore allo Sport e Tempo Libero della scorsa seduta - ha esordito Bella ieri sera, 22 giugno 2020 in consiglio comunale - Intervengo qui per alcune puntualizzazioni su quanto dichiarato con il convincimento di chi sta svolgendo il ruolo di amministratore pubblico e lo fa con responsabilità in congruenza con gli impegni assunti, accettando le conseguenze specie dal punto di vista morale, agendo razionalmente rispetto allo scopo e misurando il rapporto tra mezzi disponibili e obiettivi".

Quindi entra nel vivo della situazione dell'assessorato che gestisce.

"In generale l'assessorato ai Lavori Pubblici e gli uffici di riferimento, pur gravati da numerose e diversificate attività tese al recupero di una cronica carenza di manutenzione ordinaria e straordinaria che caratterizza gli edifici comunali e in particolare scuole, edifici culturali e musei con rilevanti impegni di mezzi di personale ed economici (ricordo 1,5milioni sulle scuole), come da indirizzo politico abbiamo avviato la riqualificazione di tre impianti sportivi - sottolinea Bella - Via Acquanera, via Spartaco, centro sportivo di via Longoni e campo da rugby con rifacimento degli spogliatoi e la realizzazione del nuovo centro sportivo di Muggiò per un valore totale di 13milioni di euro, oltre a 2,4 milioni per le infrastrutture viabilistiche a servizio dell'area. Di questi 5,7 milioni di euro sono a carico del bilancio comunale, oltre a 600mila euro per le infrastrutture viabilistiche. Di questi interventi oggi si sta procedendo secondo i programmi approvati".

Il punto sulla piscina di Muggiò

"Nello specifico sulla piscina di Muggiò - puntualizza l'assessore - Nnon ho mai nascosto l'impossibilità per l'assessorato ai Lavori pubblici e ai propri uffici di intervenire direttamente alla risoluzione dei numerosi problemi di manutenzione straordinaria che gravano sull'infrastruttura. Basta ricordare la mia dichiarazione alla stampa, preventivamente condivisa e riportata dai quotidiani del 27 settembre scorso. E' altrettanto vero che mai è stata sottostimata la necessità di risolvere la situazione nell'interesse della comunità fornendo tutto il supporto possibile anche tramite gli uffici con relazioni e pareri tecnici, nonché partecipando alle riunioni e ai sopralluoghi organizzati sul tema dall'assessore allo Sport".

"Vista l'impossibilità di intervenire direttamente con una struttura tecnica del Comune, il cui carico di lavoro è già notevole per le motivazioni riportate - prosegue - Sono sempre stato propositivo ipotizzando da subito il coinvolgimento di Fin, soggetto pubblico al pari del Comune nella progettazione e realizzazione dei lavori per soddisfare le esigenze essenziali comprese le richieste della commissione prefettizia e la necessaria riapertura dell'impianto e la sua conduzione per 3/5 anni, periodo sufficiente per valutare tra le possibili soluzioni definitive il recupero dell'impianto quella da scegliere con la dovuta ponderazione".

"Per altro, come rappresentato dallo stesso assessore allo Sport, l'elemento centrale di questa vicenda è rappresentato dal rinnovo della concessione a Fin per la gestione dell'impianto. Il suo rinnovo, per la scadenza prevista al 30 giugno, è stato avviato poco prima 13 giugno - sottolinea Bella - Non è giunto a una definizione che comprendesse la progettazione e realizzazione di lavori minimali necessari a programmare la riapertura dell'impianto e non è mai stato presentato alla giunta. Il mio ruolo non mi consentiva di sostituire quello proprio dell'assessore allo Sport nel definire i contenuti di una concessione di gestione senza la quale è impossibile immaginare qualsiasi soluzione per una riapertura a breve".

"Per ultimo, a proposito di una possibile collaborazione con Csu per una possibile riapertura (citata da Galli nel suo intervento di settimana scorsa, Ndr), sto collaborando nel ruolo che mi è stato richiesto - conclude Bella - A tal proposito devo correggere su un punto l'assessore allo Sport: non è lui che è in attesa di una data dall'ufficio tecnico per un sopralluogo bensì il settore Lavori Pubblici che attende dal settore Sport la disponibilità delle chiavi per accedere così da poter effettuare le necessarie verifiche tecniche con i tecnici Csu come da una recente sollecitazione dello stesso settore Lavori Pubblici".

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