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A Mirabello salva la prima elementare: sarà una classe di nove alunni

Il Provveditorato ha concesso una deroga dato che il numero minimo per una sezione è 15 bambini

A Mirabello salva la prima elementare: sarà una classe di nove alunni
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La dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Cantù 3, Giovanna Ugga, ha compiuto un miracolo. Non si può definire in altro modo quello che ha "strappato" al Provveditorato di Como all’incontro di lunedì mattina. Malgrado le sole nove iscrizioni pervenute ad ora, per l’anno scolastico 2024-2025 si formerà la classe prima alla scuola primaria nella frazione di Mirabello: lo ha comunicato, insieme all’assessore all’Istruzione del Comune di Cantù Isabella Girgi, mercoledì sera alle famiglie dei bambini che avevano optato per il plesso di via Umbria come prima scelta.

A Mirabello salva la prima elementare

Proprio queste mamme e papà la scorsa settimana avevano sollevato la questione. Chiuse le iscrizioni il 10 febbraio, la segreteria dell’Istituto Comprensivo Cantù 3 li aveva contattati telefonicamente spiegando che, con tutta probabilità, con quel numero di iscritti sarebbe stato impossibile far partire la sezione e quindi, se non lo avevano già fatto nel modulo d’iscrizione, era necessario compiere una seconda scelta. Impossibile nel quartiere di Vighizzolo, dove le primarie "Rodari" e "Degano" avevano già raggiunto il limite massimo di iscritti per una sezione, quindi restava solamente Cascina Amata che, però, dalla frazione di Mirabello non è raggiungibile con il trasporto pubblico.

Da qui l’appello, fatto anche sulle colonne del Giornale di Cantù di sabato scorso, a non far morire il plesso di Mirabello, servizio essenziale per la frazione. O, in extremis, riuscire ad attivare un servizio di trasporto pubblico tra le frazioni di Mirabello e Cascina Amata per quelle famiglie che non hanno possibilità di spostarsi in autonomia.

"Voglio essere chiara, l’attivazione della sezione prima per il prossimo anno con 9 iscritti è una vera e propria concessione da parte del Provveditorato, soprattutto in virtù del fatto che ormai da diversi anni la il numero degli iscritti è in costante calo e sempre sotto la media di quanto richiesto per legge per formare una classe - ha spiegato la dirigente scolastica - E’ una situazione che non potrà andare avanti a lungo ed è probabile che il prossimo anno ci troveremo con lo stesso problema da affrontare in un quartiere decentrato e non collegato".

E’ chiaro che la denatalità è al centro della questione. Al Comprensivo Cantù 3, che conta quattro scuole primarie, si sono iscritti per il prossimo anno 61 bambini che inizieranno la prima elementare. Significa, numeri alla mano, 15 bimbi per classe, la cifra minima per attivare una sezione per legge. Una media astratta poiché, sulla base delle scelte familiari e della morfologia del territorio, la "Rodari" di Vighizzolo avrà 25 bambini e Mirabello 9.

"Il vero problema resta la denatalità - ha sottolineato l’assessore Girgi - Se dieci anni fa in città nascevano 900 bambini, oggi sono poco più di 250. Dobbiamo guardare al futuro, quando salteranno molte più classi. Ad ogni modo come Amministrazione siamo pronti: se Mirabello non fosse partita, avremmo attivato il trasporto per Cascina Amata".

Stephanie Barone

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