solidarietà

Anche quest'anno tornano i Sacchetti della Gioia: un dono per i poveri anche se non è Natale

L'edizione 2024 si svolgerà nella zona Lario-Intelvese, Tremezzina e Val Menaggio su iniziativa del Gruppo Recital Schignano

Anche quest'anno tornano i Sacchetti della Gioia: un dono per i poveri anche se non è Natale
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Il Gruppo recital Schignano ha rilanciato anche quest'anno l’iniziativa di raccolta dei Sacchetti della Gioia che per l'edizione 2024 si svolgerà nella zona Lario-Intelvese, Tremezzina e Val Menaggio.

Anche quest'anno tornano i Sacchetti della Gioia

La quarta edizione dei Sacchetti della Gioia nasce da quello che un tempo era stato nominato in tante città europee come “Scatole di Natale” (ancora vivo anche in Como città nel mese di dicembre), e che dal sodalizio schignanese è stato declinato in una iniziativa nei primi mesi dell'anno, magari recuperando regali o giochi doppi ricevuti o che rischiano di restare in un cassetto.

Partecipare è molto semplice: sia preparando un "Sacchetto della Gioia" contenente le quattro cose richieste: una cosa dolce – precisando la scadenza, possibilmente non a breve termine, – un passatempo, qualcosa di caldo e un prodotto per l'igiene; oppure fornendo i regali separatamente, e i volontari, nel mese di febbraio confezioneranno i sacchetti con il materiale sfuso ricevuto. La raccolta prosegue in quasi tutti i paesi fino al 2 febbraio 2024: per conoscere dove sia il punto di raccolta nel proprio paese, mandare un whatsapp al numero di riferimento 338/3656873.

Naturalmente gli articoli donati devono essere nuovi o in condizioni eccellenti: quindi via libera al dono di cibo (cioccolato, biscotti, snack) e indumenti caldi come sciarpe, guanti e berretti di lana per adulti e bambini. Ma anche di libri, giochi e passatempi che possano donare un sorriso ai più fragili e bisognosi. Alla fine della raccolta, i sacchetti verranno tutti controllati dai volontari per verificarne il contenuto, e poi consegnati entro Pasqua, indirizzandoli opportunamente ai destinatari.

Ad esempio, agli ospedali pediatrici e alle case-famiglia si regaleranno i sacchetti con i giochi; ai fragili, dei malati psichiatrici o dei senzatetto un libro, un bijoux, una rivista di enigmistica. Per i senzatetto, inoltre, si raccolgono sempre coperte e giacche pesanti utili in ogni stagione, che vengono confezionate a parte. Oltre alle strutture psichiatriche sul territorio provinciale (tre in Valle Intelvi e due a Como), al don Guanella, alle Caritas della zona, alle strutture di accoglienza per minori o ai centri per ragazzi con disabilità e fragilità, anche quest’anno i volontari raggiungeranno le case famiglia Unitalsi del Gaslini di Genova a portare i sacchetti della gioia.

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