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Asst Lariana, dura replica di Banfi: "Dichiarazioni che rasentano il procurato allarme"

Al centro del dibattito ci sono il principale nosocomio cittadino e quanto detto da alcuni specialisti che vi lavorano.

Asst Lariana, dura replica di Banfi: "Dichiarazioni che rasentano il procurato allarme"
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Il direttore generale di Asst Lariana Fabio Banfi risponde alle critiche fatte da alcuni specialisti alla gestione dell'ospedale Sant'Anna.

Asst Lariana, dura replica di Banfi: "Dichiarazioni che rasentano il procurato allarme"

Tra coloro che hanno lasciato l'ospedale Sant'Anna c'è Paolo Furgoni, urologo, che in un’intervista al quotidiano La Provincia ha denunciato la presunta mancanza di rispetto del lavoro degli specialisti da parte dell'ospedale. Dopo di lui, altri si sono espressi sull'attuale situazione del principale nosocomio cittadino di Como.

"Le dichiarazioni che vengono rilasciate quotidianamente sono la plastica rappresentazione del rischio, calcolato, cui le organizzazioni vanno incontro quanto si decide di uscire dalla comfort zone della mediocrità - replica ora Fabio Banfi, direttore generale di Asst Lariana - Innovazione, cambiamento e miglioramento sono principi che evidentemente non piacciono a chi ha l'interesse a mantenere uno status quo, sicuramente rassicurante per i professionisti ma poco funzionale alla cura dei cittadini comaschi. Questo è tanto più vero ora che dobbiamo lasciarci alle spalle l'emergenza pandemica e riprendere a pieno ritmo l'attività confrontandoci con numeri e servizi promossi da tutti gli attori del sistema sanitario regionale. Come sia possibile sottolineare che nella scelta dei professionisti non si prediligano i comaschi non lo comprendo. Per noi curriculum, professionalità e merito valgono più del luogo di nascita e della residenza".

Oltre agli specialisti che hanno parlato nei giorni scorsi, proprio oggi è arrivato anche il commento di Paolo Iaria (medico di medicina generale e segretario generale della Cisl Medici dei Laghi) sulla gestione di Asst Lariana e sull'ultima dipartita del collega.

Banfi dunque chiosa così: "Concludo rassicurando che la risposta odierna per me sarà l'ultima perché non intendo più replicare a chi usa la diffamazione per motivare le proprie scelte. Nessuno dei professionisti che si sono rivolti al giornale (La Provincia, ndr) mi ha mai cercato o chiesto un appuntamento. Questo nonostante il dialogo con i professionisti sia quotidiano, sia con la direzione generale che con la direzione sanitaria. Si è preferita, invece, la strada dell'intervista, con dichiarazioni che minano la fiducia dei cittadini nei confronti dell'ospedale e che rasentano il procurato allarme e la diffamazione".

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