Il punto della situazione

Ats Insubria: "Continua la discesa dei contagi. Classi in quarantena, numeri minori rispetto al 2020"

"Resta marcatissima la differenza tra chi non si è vaccinato o non ha copertura vaccinale completa".

Ats Insubria: "Continua la discesa dei contagi. Classi in quarantena, numeri minori rispetto al 2020"
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"Il trend dei contagi è in leggera discesa, questo ci fa stare tranquilli. L'Rdt è sotto all'uno quindi la progressione del virus si riduce". A spiegarlo è il direttore sanitario di Ats Insubria, Giuseppe Catanoso all'interno della conferenza dove si fa il punto della situazione pandemica.

Ats Insubria: "Continua la discesa dei contagi"

"Dal 9 al 15 settembre ci sono stati 509 casi, 460 dal 16 al 22, 445 dal 23 al 29, nell'ultima settimana sono stati 397. Nella prima fase avevamo avuto un rialzo dei contagi sotto i 18 anni, nell'ultima settimana abbiamo visto una leggera riduzione. Abbiamo qualche contagio nella fascia a rischio, sopra i 65 e sopra i 75 anni. Resta marcatissima la differenza tra chi non si è vaccinato o non ha copertura vaccinale completa. Ricordo che il numero dei soggetti ricoverati è estremamente più basso per i vaccinati".

La scuola

 La dottoressa Elena Tettamanzi ha fatto invece il punto sulla situazione delle scuole. "Qualche classe è stata messa in quarantena ma è migliorata la situazione anche rispetto al scorsa settimana. In generale notiamo un miglioramento della situazione rispetto lo scorso anno. Sta andando avanti anche il monitoraggio con i test salivari in alcune scuole sentinella. Al momento non è emerso nessun positivo".

Problemi col Green pass

A specificare la situazione è stato Catanoso: "Abbiamo ricevuto sette mila problematiche, ne abbiamo risolte oltre 5mila e ne abbiamo 1.300 ancora in fase di elaborazione. L'attività non è sempre risolvibile in prima battuta da Ats, perché va gestita a volte da Asst, altre a livello di regione o dal Ministero".

Vaccinazioni anti covid

"La percentuale di adesioni alla prima dose sta crescendo, negli hub abbiamo ancora a disposizione degli slot di prenotazioni per le prime dose. Non ci sono stati picchi come quando è uscito il decreto per l'obbligo del green pass al lavoro. Si superano però le mille prenotazioni al giorno".

Terze dosi

"Le somministrazioni sono iniziate. Continuano per gli immunocompromessi sia per chiamata diretta, oppure con prenotazioni presso gli hub con il sistema di Poste italiane dove c'è un'agenda a loro dedicata. Dal 4 ottobre sono partite le terze dose anche per gli over 80, con un'agenda dedicata. Ricordiamo che non si possono prenotare se non sono passati 180 giorni dalla seconda dose. Abbiamo lavorato con le Rsa, facendo formazione perché anche per loro serve passare dal sistema Poste per la prenotazione".

Via alla campagna anti-influenzale

"Siamo partiti da oggi. All'interno degli hub è possibile per gli over 80 e gli immunocompromessi fare la terza dose di vaccino e allo stesso tempo anche la vaccinazione anti-influenzale".

Sanitari non vaccinati

"I lavori proseguono. Sono state attenzionate dall'inizio oltre 6mila posizioni, siamo arrivati quasi alla fine del lavoro con le varie categorie. A breve contiamo di finire tutta l'attività massiva, anche perché abbiamo impiegato risorse notevoli in questo senso.  Medici di medicina regionale? Abbiamo sempre un medico sospeso (nel Comasco, QUI I DETTAGLI) e abbiamo sospeso dall'obbligo vaccinale alcuni medici di base che hanno documentato l'impossibilità alla vaccinazione. Possono continuare a lavorare, adottando misure che garantiscano l'esercizio della professione in totale sicurezza", ha spiegato il dottor Paolo Bulgheroni.

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