L'anniversario

Avis, 55 anni insegnando il valore del donare

Il gruppo di Appiano Gentile e Oltrona di San Mamette conta circa 200 iscritti e sta crescendo nel numero di volontari

Avis, 55 anni insegnando il valore del donare

Cinquantacinque anni e non sentirli: l’Avis non perde un colpo e cresce nei numeri.

Avis, anniversario speciale

Due giorni da incorniciare per il gruppo di Appiano Gentile e di Oltrona di San Mamette. Il sodalizio, afferente alla sezione di Como, infatti, taglia l’ambito traguardo con una mostra nella sala polifunzionale Adolfo Wildt, la messa e un pranzo conviviale. Il modo migliore per riavvolgere il nastro dei ricordi, vivendo una storia iniziata il 6 dicembre 1970 con la fondazione del gruppo, grazie a un pugno di volontari. Poi, il primo responsabile, nonché ex sindaco, Achille Tettamanzi, i progetti, le iniziative e quella voglia di mettersi al servizio. Perché, alla fine, donare il sangue, è proprio questo.

Una mostra per i 55 anni

“L’esposizione di fotografie e gadget è stata inaugurata ieri, sabato 6 dicembre, e sarà aperta dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 18 – spiega il responsabile, da ormai una decina d’anni, Luigi Girola – Oggi la cerimonia alla presenza di altri gruppi Avis e delle associazioni appianesi. Ci sarà anche uno dei soci fondatori, Luigi Castelli”. Come si diceva, un buon modo per fortificare i fili del gruppo che vede nel direttivo, oltre a Girola, anche il vice Mauro Landoni, e i consiglieri Beniamino Ferrario, Valerio Pagani e Mario Marinoni. “Abbiamo circa 200 iscritti – prosegue Girola – anche se i donatori effettivi sono 150. Sono numeri soddisfacenti anche se si deve e si può fare sempre meglio”. Importante, in questo senso, l’aderenza del sodalizio al territorio. L’Avis, infatti, è un punto di riferimento non solo per Appiano Gentile ma anche per i Comuni limitrofi come, appunto, Oltrona di San Mamette, Veniano e Lurago Marinone. “Cerchiamo di esserci durante gli eventi. Per quanto ci riguarda direttamente, il più importante è la Mangialonga. Devo dire che quest’anno, sta andando bene: abbiamo avuto una quindicina di giovani papabili donatori”. Bene anche i numeri: nel 2024 effettuate 211 donazioni di sangue intero e 59 di plasmaferesi.