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Chiesa Sant'Ambrogio: c'è una data per la fine dei lavori

Il costo dell'intervento al tetto è di 40mila euro.

Chiesa Sant'Ambrogio: c'è una data per la fine dei lavori
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Chiesa Sant'Ambrogio di Inverigo: c'è una data per la fine dei lavori. Il costo dell'intervento al tetto è di 40mila euro.

Aiuto alla comunità pastorale

Le buste pasquali della Quaresima a sostegno di tre progetti portati avanti dalla comunità pastorale. Il primo, il più importante e quello economicamente più rilevante, riguarda i lavori di rifacimento del tetto della chiesa di Sant’Ambrogio. Un intervento per cui era necessario agire il prima possibile, dal costo di circa 40mila euro. I lavori al momento sono a metà percorso e più della metà della cifra necessaria è stata raccolta negli ultimi mesi. Oltre a questo intervento però sono da tenere in considerazione anche altri interventi nelle chiese cittadine. A San Michele (Romanò Brianza) serviranno 20mila euro per il pagamento della cucina dell’oratorio, mentre sono necessari 6mila euro per la sostituzione del quadro elettrico della chiesa di San Lorenzo a Villa Romanò.

Il punto del parroco

A fare il punto è il parroco don Alessandro Colombo:

"La nuova cucina in oratorio San Michele è già stata installata a Natale e “inaugurata” per Capodanno, così come il quadro elettrico in chiesa San Lorenzo è stato sostituito in quanto l’altro era ormai vetusto - afferma il parroco - Diverso il discorso per il tetto. La prima parte di intervento è stata già effettuata, mentre la seconda, che prevede l’installazione di alcuni tiranti, sarà eseguita dopo Pasqua. I lavori riguardano soltanto il sottotetto e dovrebbero concludersi nel giro di un paio di settimane".

Entro la metà di maggio, dunque, l’intervento dovrebbe concludersi. E per dare il loro contributo i parrocchiani potranno aiutare con le offerte delle buste quaresimali.

"Abbiamo delle strutture e degli edifici bellissimi, ma per essere mantenuti e restaurati è necessario sostenere delle spese. Chiediamo dunque un aiuto ai parrocchiani, sempre molto generosi quando si tratta di questi casi" conclude don Alessandro.

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