Elezioni Lurate Caccivio 2024: non si placa la polemica tra Rifondazione comunista e Serena Arrighi
La segretaria comasca interviene dopo la replica del candidato sindaco.
Elezioni comunali Lurate Caccivio: ancora polemica tra Rifondazione comunista e Serena Arrighi, candidato sindaco in vista della tornata elettorale di giugno.
Botta e risposta
Dopo le critiche arrivate circa la presenza di leghisti all'interno della lista civica guidata dall'avvocato Arrighi e la replica di quest'ultima, Rifondazione torna sul tema con altre precisazioni, firmate dalla segreteria provinciale PRC/SE Como (Mauro Baroni, Martina Briccola , Daniele Moioli, Cristiano Negrini, Pierluigi Tavecchio) e da Fabrizio Baggi (Segretario regionale PRC/SE).
"Rifacciamo la domanda: come voterà la consigliera/sindaca di Lurate Caccivio Serena Arrighi quando si parlerà di accoglienza ai migranti, di progetti di aiuto ai profughi, di solidarietà? Continuerà a mostrare attenzione ai problemi delle persone in difficoltà oppure assumerà le posizioni dei suoi nuovi alleati politici (Lega): respingimento, nessuna accoglienza, discriminazione verso gli extracomunitari? Risponda, per favore! Lo deve ai suoi concittadini/elettori, questo è un dovere politico! Lo stesso dovere politico per il quale noi comunistə di Rifondazione, che siamo studenti e lavoratori prestati alla politica, interveniamo, proponiamo e agiamo verso il mondo esterno, tutto il mondo, che sentiamo come casa nostra! Perché c’è vita oltre a Lurate Caccivio, sa?" Il comuncato prosegue: "Come avrebbe potuto notare leggendo i nostri contributi, riproposti ogni tanto dai media locali e nelle centinaia di comunicati e di iniziative diffuse attraverso le nostre pagine social, diciamo e facciamo cose molto varie che per noi comunistə sono LA POLITICA, tipo:
-Portare aiuti materiali ai profughi della stazione di Como S. Giovanni nel 2016
-Sostenere ancora oggi concretamente le comunità che fanno accoglienza
-Criticare pesantemente l’accoglienza ‘timida’ del centrosinistra comasco (giunta Lucini)
-Denunciare le successive vergognose ordinanze della destra a trazione leghista (giunta Landriscina) per ripulire la città dei “Balocchi” da poveri e mendicanti
-Attaccare le amministrazioni che praticano lo smantellamento e la privatizzazione dei servizi pubblici comunali
-Criticare i fautori delle grandi opere inutili e dannose (variante Tremezzina con targa PD -Lega- Fd’I)
-Proporre - e per questo essere sbeffeggiati - la mobilità su acqua e una sola grande opera: la manutenzione delle infrastrutture esistenti
-Opporsi al progetto di trasformare l'ex cava Baragiola di Olgiate Comasco riempiendola di rifiuti potenzialmente nocivi provenienti dalla Svizzera su decine di camion passanti per Lurate Caccivio
-Denunciare la mostruosità edilizia delle cattedrali del consumo (Cantù-Mariano, Erba, Tavernerio)
-Sollecitare reazione morale e materiale contro le infiltrazioni mafiose nei nostri territori (parco Falcone-Borsellino a Mariano Comense)
-Sostenere le lotte degli studenti contro le prove INVALSI, l’alternanza scuola lavoro, ed il cambiamento climatico
-Difendere la sanità pubblica dalle privatizzazioni sostenute dalle destre e poco contrastate dal PD
-Contribuire (900 firme in provincia) a una proposta di legge di iniziativa popolare per il salario minimo a 10€/ora e ad una per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro
-Difendere i lavoratori frontalieri, molto numerosi nel comasco e anche nel Comune di Lurate Caccivio, insultati dai leghisti ticinesi, discriminati nel loro diritto alla salute e al reddito e spesso lasciati soli come di recente, quando ad un incontro organizzato dalla Cgil ad Olgiate Comasco erano assenti gli amministratori dei Comuni della zona)
-Mobilitare i cittadini contro i rigurgiti antifascisti e contro gli spazi concessi loro da autorità e da amministratori locali “distratti”
-Dire chiaramente “Non un proiettile non un soldato per le guerre di Putin e della Nato“.
-Smascherare gli interessi nell’industria militare dei partiti guerrafondai (da FdI al PD)
-Chiedere la fine del genocidio del popolo palestinese e della politica di apartheid del governo di Israele nei territori illegalmente occupati.
E potremmo continuare con altrettanti esempi".
Infine, un appunto: "Chiudiamo con una nota per l’avvocato Lamarucciola, presidente dell’osservatorio giuridico per i diritti dei migranti: nessuno ha mai voluto mettere in dubbio l’appartenenza e la collaborazione dell’avvocato Arrighi con l’associazione; anzi, è proprio a proposito di questa collaborazione che abbiamo posto il problema di coerenza. Quanto poi al “metterci la faccia”: purtroppo la natura e la vita non sono state particolarmente generose con noi, per cui, con la modestia tipica dei bolscevichi, preferiamo esprimerci come comunità politica invece di mostrarci attraverso ritratti ammiccanti".
"Non accetto lezioni di coerenza"
La replica di ieri di Arrighi: "Noto con notevole stupore che la segreteria provinciale di Rifondazione comunista dopo anni di silenzio si fa viva per dedicare attenzione alla mia candidatura - esordisce l'avvocato - In tutto questo tempo Rifondazione comunista ha taciuto sulle scelte amministrative di molte Amministrazioni comunali, anche sedicenti di sinistra, che certamente non andavano in direzione dell'accoglienza. Tanto per restare a Lurate Caccivio, basta ricordare il regolamento di Polizia locale con le prescrizioni contro il cd antiaccattonaggio promosso e votato da tutti i componenti dell’attuale Amministrazione comunale, non invece dalla sottoscritta, e le scelte fallimentari dell'Amministrazione comunale uscente in tema di politica del lavoro, o il proliferare di grande e media distribuzione e di consumo conseguente di territorio che molti comuni, piccoli e grandi hanno portato avanti in questi anni impoverendo il tessuto sociale ed economico. Rifondazione comunista dov'era? Per quanto mi riguarda, non accetto lezioni di coerenza da chi è stato lungamente assente dalla vita politica e amministrativa di Lurate Caccivio o nulla fa solo nascondendosi dietro ad una bandiera e senza mai sporcarsi le mani, perché i fatti contano più delle parole".
Poi, un'apertura che sa più di affondo: "Attendo comunque proposte, in quanto sempre aperta al dialogo, da chiunque ne abbia e quindi anche da Rifondazione comunista posto che giova ricordare che chi aderisce alla nostra lista civica lo fa a titolo personale, non in conto o pro quota di qualcuno non essendo ammesse ingerenze partitiche. Sempre che il singolare comunicato di Rifondazione comunista molto più semplicemente, non nasconda, oggettivamente, un sostegno, ipocritamente non manifesto, all’attuale maggioranza di "Vivere". Per quanto mi riguarda, proseguirò con ancora maggior convinzione nel progetto di una lista civica con cittadini che vivono quotidianamente e conoscono i problemi di Lurate Caccivio e si impegnano per risolverli con una seria e concreta attenzione alle fasce deboli. Lasciamo alle segreterie "provinciali" una politica fatta di estemporanei comunicati stampa, e anzi mi permetto di sottoporre alla riflessione generale il tema di come questo tipo di politica, solo attenta agli slogan e noi ai reali problemi della gente, abbia portato alla disaffezione dei cittadini verso l'impegno pubblico. Ne’ mi pare che Rifondazione comunista possa vantare rappresentatività e tantomeno significativi risultati elettorali, né a Lurate Caccivio, né a Como, né altrove. In ultimo, proprio in uno spirito di confronto costruttivo e a scanso di equivoci, mi piacerebbe conoscere personalmente il o i responsabili della segreteria di Rifondazione comunista, visto che io mi firmo con nome e cognome e ci metto la faccia loro invece mandano comunicati firmati genericamente ‘la segreteria’".
Sul tema interviene anche Osservatorio Giuridico per i Diritti dei Migranti
Sul punto interviene anche l’avvocato Antonio Lamarucciola, presidente dell'Osservatorio giuridico dei diritti dei migranti: "Esprimo solidarietà per la collega avvocato Serena Arrighi che fin dalla nascita dell'Osservatorio Giuridico per i Diritti dei Migranti ha condiviso la propria professionalità e capacità relazionali per affrontare le tematiche ed i problemi delle persone richiedenti asilo e degli stranieri in generale. Condivisione che si è estesa anche a percorsi di formazione e informazione presso le scuole del territorio. Non si capisce né può essere giustificato il contenuto del comunicato che sembra voler mettere in dubbio la collaborazione della collega Arrighi con la nostra associazione. Sono solo evidenti strumentalizzazioni politiche che non possono essere accettate, la collaborazione tra la collega e la nostra associazione continuerà proficua come sempre".