Alex era un bel gatto nero. Alex amava la compagnia, stare nella sua casa di Appiano Gentile e, ogni tanto, uscire a bighellonare. Alex è morto dopo essere stato impallinato in pieno centro.
Gatto impallinato, “Siamo distrutti”
“Siamo distrutti – racconta Anna Marino, 53 anni, proprietaria del gatto – Non riusciamo ancora a capacitarci come qualcuno possa sparare a un animale”. Una fatto assurdo, di cattiveria e violenza gratuita, senza alcun senso. Senza dimenticare anche la pericolosità del gesto, come ben sottolinea Marino. “Alex aveva 6 anni non si allontanava mai da casa e quando usciva, rimaneva sempre nei paraggi”.
La ricostruzione
Lunedì 8 dicembre, il suo ultimo giorno. “Eravamo a casa a festeggiare il compleanno di mio figlio. Alex è tornato a casa e non ci siamo accorti di nulla: sembrava stesse bene. Non c’era traccia di sangue o di ferite. Si è seduto al suo solito posto ed è rimasto lì”. Qualche ora dopo, però, l’amara scoperta. “Ho notato che non si alzava per mangiare e così sono andata a prenderlo. Ripeto, non aveva segni: ho provato a prenderlo in braccio e a metterlo a terra ma non riusciva a stare in piedi. Ho pensato che potesse avere qualche malattia”. La corsa dal veterinario e l’amara scoperta. “In realtà non si trattava di nessuna malattia: gli è stata fatta una radiografia e abbiamo scoperto che aveva un pallino di piombo conficcato nella trachea. Un singolo pallino: presumo di una pistola ad aria compressa”. Troppo grave la ferita. “Abbiamo dovuto prendere una decisione che non avremmo mai voluto affrontare”. Alex è stato soppresso. “Al netto di tutto mi domando come sia possibile che accadano cose simili. E’ anche una questione di sicurezza: e se chi ha sparato, per sbaglio, avesse colpito una persona? Davvero, non riesco a capacitarmi”.
L’intervento del sindaco
Anche il primo cittadino Fabrizio Rusconi si è interessato alla questione, interagendo con la proprietaria, con il comandante della Polizia locale Danilo Bruschetta e i Carabinieri. “C’è stato un incontro giovedì mattina anche con il comandante della locale Stazione. Abbiamo fatto il punto della situazione: giovedì 4 dicembre la rapina ai danni di Idea Fiori, ora questo. Ovviamente, il tema della sicurezza è primario”.