Il saluto a Daniela Bosco

In pensione la storica coordinatrice dell'asilo nido

Per più di 40 anni ha rappresentato un punto di riferimento ad Appiano Gentile.

In pensione la storica coordinatrice dell'asilo nido
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"Ho sempre pensato al mio lavoro come a una missione. Per me, stare a contatto con i bambini, era come avviarli alla vita". Parole a raccontare una passione. Un credo. Parole a colorare 42 anni di servizio all’asilo nido comunale di Appiano Gentile.

In pensione la coordinatrice dell'asilo nido

Daniela Bosco, 62 anni, sposata e con una figlia, ha lasciato il suo ruolo di coordinatrice, ma anche quello di educatrice, nella struttura appianese. Un addio sofferto perché, in questo caso, più che godersi l’amata pensione, Daniela avrebbe preferito continuare ad accompagnare i suoi piccoli. Accudirli e dargli quella dolce spinta verso il mondo. Verso la scuola dell’infanzia ma, soprattutto, in direzione di traguardi da raggiungere ed emozioni da assaporare. "Non è stato facile lasciare e non è facile nemmeno ora, a distanza di qualche settimana - racconta - Da luglio sono in pensione ma sarò sincera: mi dispiace un po’".

Un punto di riferimento

Residente a Cernobbio, è diventata, col tempo, una vera e propria istituzione sul suolo appianese. Generazioni di bambini sono cresciute con lei. Piccole speranze che, una volta diventate adulte, diventate mamme e papà, sono tornate a iscrivere i propri figli a quel nido tanto caro. "Ho sempre lavorato nel settore - prosegue Daniela - Prima al nido di Moltrasio, poi quello di Cernobbio: erano gli anni a cavallo tra il 1979 e il 1980. Nel 1983, invece, sono diventata dipendente del Comune". Un posto che non ha più lasciato ma che, anzi, ha fatto suo. Un luogo da poter vivere come una seconda casa. "Diciamo che, a differenza degli insegnanti della scuola dell’infanzia e della primaria, noi abbiamo a che fare con bambini molto piccoli e quindi si crea anche una dinamica forte con i genitori. L’interscambio con loro è continuo, anche perché si deve lavorare molto sul distacco da parte di entrambi". Una passione grazie alla quale Daniela ha saputo gestire al meglio i tanti anni trascorsi tra le mura della struttura di via Sirtori.

"Grazie a tutti"

"Nonostante fossi coordinatrice non ho mai voluto lasciare il mio ruolo di educatrice e questo mi ha permesso di avere un occhio privilegiato su differenti dinamiche. Attualmente, il nido ha 34 bambini e sono presenti sei educatrici: sono bravissime". Colleghe preziose che, l’ultimo giorno di giugno, l’ultimo giorno di lavoro, l’hanno accolta con gradite sorprese. "Hanno organizzato una caccia al tesoro, cartelloni di saluto". Uno tra tutti, quel "Grazie boss" a riecheggiare all’esterno del nido. "Mi hanno regalato una catenina con una pietra azzurra, un buono per una cena insieme a mio marito. Non dimenticherei la torta e un mazzo di fiori coi girasoli. Penso molto all’asilo nido ed è un lavoro che in tanti anni non ha cambiato la sua essenza: forse è anche questa la sua bellezza". Ora Daniela si concentrerà sul suo B&B a Cernobbio. "Non ho fatto un piano per il futuro ma mi piacerebbe iscrivermi all’università degli adulti, riprendere a studiare".