L'incontro

"Informazione o propaganda?", un'analisi profonda della narrazione mediatica sulla guerra e le migrazioni

L'incontro si propone di soddisfare la crescente necessità di analizzare il ruolo dei media in relazione alle attuali emergenze globali

"Informazione o propaganda?", un'analisi profonda della narrazione mediatica sulla guerra e le migrazioni
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Il prossimo sabato 24 febbraio, a partire dalle 15, il Centro sociale di Senna Comasco, sito in via Roma 46, sarà il palcoscenico di un incontro di grande rilevanza nel contesto del Mese della Pace. L'evento, intitolato "Informazione o propaganda? La narrazione distorta di guerre e migrazioni, diritti e valori e come opporvisi," costituirà la tappa conclusiva del calendario comune dedicato alla promozione della pace.

L'obiettivo

L'incontro si propone di soddisfare la crescente necessità di analizzare il ruolo dei media in relazione alle attuali emergenze globali, esaminando attentamente le pratiche atte a trasformare l'informazione in uno strumento di guerra. La conferenza vedrà la partecipazione di relatori di spicco, tra cui:

  • Patrick Boylan (Rete No War Roma), che affronterà il legame tra guerra e propaganda bellica, esplorando le connessioni tra i media e il complesso militare-industriale. Fornirà inoltre consigli pratici su come accedere a fonti d'informazione indipendenti da interessi economico-finanziari.
  • Marco Boscolo (Facta.eu), si concentrerà sul tema della disinformazione, analizzando il ruolo crescente dell'Intelligenza artificiale nelle redazioni globali e l'ampio ricorso a informazioni false.

Gli altri interventi

L'Osservatorio di Pavia – Carta di Roma offrirà un'analisi sulla narrazione dei fenomeni migratori, evidenziando come spesso si avvalga di un linguaggio e di un immaginario bellico, sintomatici di una militarizzazione della società e capaci di alimentare chiusure e timori.

Daniele Molteni (ecoinformazioni e FuoriFuoco) modererà l'evento.

L'iniziativa darà ampio spazio a realtà locali impegnate nella diffusione di un'informazione alternativa nel territorio comasco. Tra le conferme di partecipazione, spiccano FuoriFuoco, ecoinformazioni, il Punto Pace Pax Christi di Tradate, attivo nella campagna abbonamenti della rivista Mosaico di Pace, e il gruppo Como for Assange, impegnato contro la persecuzione del diritto all'informazione.

A seguire il dibattito, è previsto un momento conviviale, supportato dalla bottega del commercio equo-solidale Pachamama di Albate.

Il messaggio

L'iniziativa del 24 febbraio rappresenta anche la risposta locale alla mobilitazione nazionale delle reti Europe for Peace e della Coalizione Assisi Pace Giusta, che chiedono l'immediato cessate il fuoco in Palestina e in Ucraina, nonché la fine di tutte le guerre.

Il messaggio chiave dell'evento è inequivoco:

"Non c'è Pace senza disarmo! Meno armi, più sanità pubblica, più istruzione pubblica, più Stato sociale! Disarmo nucleare subito! Dalla parte delle vittime, contro chi produce e vende morte! Noi non ci arruoliamo!".

Mobilitazione per la Pace

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