L'auto della scorta di Falcone a Cantù, Currò (M5s): "Gesto simbolico"
"Auspico che si continui sempre in questa direzione, anche con queste iniziative, dandone però seguito con atti concreti da parte degli amministratori locali".

"L’iniziativa svoltasi nella giornata di lunedì, a Cantù, che ha visto l’arrivo della "Quarto Savona Quindici" mi ha fatto provare un forte senso di commozione ed allo stesso tempo ha riacceso un sentimento di vicinanza a Tina Montinaro che da anni porta avanti con coraggio e determinazione il ricordo di quanto avvenuto quel tragico 23 maggio 1992", ha spiegato l'onorevole Giovanni Currò, vicepresidente della Commissione Finanze della Camera.
L'auto della scorta di Falcone a Cantù, Currò (M5s): "Gesto simbolico"
"Un gesto fortemente simbolico e dal profilo culturale non solo per Cantù - prosegue - ma per tutto il territorio che purtroppo è stato interessato da diversi episodi dì criminalità organizzata, in particolar modo tra Fino Mornasco, Mariano Comense e la stessa città di Cantù".
"Purtroppo resta ancora vivo il rammarico per la mancata scelta della passata amministrazione comunale di costituirsi parte civile nel processo contro associazioni criminali di stampo mafioso che avevano cercato di mettere le mani sulle attività commerciali del centro città a Cantù", continua Currò.
"Sono contento però che si sia voltato pagina con il passato, e auspico che si continui sempre in questa direzione, anche con queste iniziative, dandone però seguito con atti concreti da parte degli amministratori locali senza alcun timore o dichiarazioni che rilegano episodi di violenza come quelli accertati dalla magistratura in primo grado a robe da bulli” conclude.