Lettera anonima al sindaco: "Non paghi le tasse"
Uno scritto carico di calunnie è stato consegnato al sindaco Francesca Curtale, alla minoranza e ai partiti politici
La corsa alle elezioni amministrative comunali di giugno è già cominciata: gli attuali sindaci hanno sciolte le riserve su una papabile candidatura, le minoranze già si organizzano per stilare la loro lista e presentare la loro proposta, ma c’è anche chi opta per una pars destruens più che per una pars costruens.
È quanto successo a Senna Comasco e all'attuale sindaco Francesca Curtale che, dopo aver dato la sua disponibilità per un terzo mandato a capo del Comune, è stata raggiunta, e non solo lei, lo scorso venerdì da una lettera calunniosa nei suoi confronti. Uno scritto che, naturalmente, risultava anonimo.
La risposta del sindaco
"In realtà si tratta di un metodo ripetitivo perché era già successa una cosa analoga cinque anni fa, prima del mio secondo mandato - ha esordito la prima cittadina - Quando hai un calunniatore di questo tipo se non riesce a farsi seguire in un modo ne trova altri, anche non democratici. Nella lettera vengo additata come una pessima pagatrice di tributi locali, come un sindaco che dà da lavorare agli amici, a persone andate in pensione. Nonostante una persona si spenda per la comunità, si pensa che lo faccia per il suo tornaconto: io ho sempre lasciato l’indennità di carica (che per il Comune di Senna sarebbero 3mila euro lordi al mese, ndr), ho lavorato gratis per poi essere trattata male da queste persone".
10 anni a servizio del paese
Uno sfogo legittimo, soprattutto dopo 10 anni di mandato dove si è messa a servizio del paese e dopo aver annunciato la disponibilità a un terzo mandato.
"Io ho dato la mia disponibilità, ma mi sarei disimpegnata se qualcuno del mio gruppo avesse voluto candidarsi come sindaco - ha spiegato Curtale - Il gruppo però mi ha confermato la sua fiducia e nell’interesse del territorio ci ripresenteremo, ma ci rimettiamo naturalmente al voto dei cittadini. Su 13 componenti del gruppo in 9 hanno già confermato che rimarrano, quindi dovremo coinvolgere altre persone e presidiare il territorio. Nelle prossime settimane ci muoveremo in questo senso".
Non una decisione scontata: altri sindaci del territorio, come Claudio Meroni di Cucciago, hanno deciso di non ripresentarsi per via del dispendio di tempo ed energie che richiede il ruolo.
"Sì, è un ruolo che richiede molta presenza psicofisica, essere duttile, ricordarsi tutto. Serve avere tanto slancio e farlo per passione".