Matteo Salvini a Como: bagno di folla. "Chi sceglie la Lega sceglie il progresso"
"Con l'attuale ministro tra un po' gli immigrati arriveranno anche da Porlezza. Vogliamo difendere i nostri confini, non possiamo mantenere clandestini che poi fanno solo casino".
Matteo Salvini a Como questa mattina, domenica 4 settembre 2022: bagno di folla. In piazza Duomo accanto a lui il sottosegretario Nicola Molteni, il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, l'assessore regionale Alessandra Locatelli, il deputato Eugenio Zoffili e il sottosegretario regionale Fabrizio Turba.
Matteo Salvini nel capoluogo di provincia
E' entrata nel vivo la campagna elettorale nella nostra provincia. Dopo l'arrivo di Enrico Letta a Cantù, oggi è stato il momento di Matteo Salvini, che è arrivato in piazza Duomo poco dopo le 10. "Mi hanno invitato a Cernobbio (al Forum Ambrosetti, ndr), per cui ho chiesto di organizzarmi anche un incontro qui in piazza - ha detto - Ritengo sia giusto incontrare i banchieri, ma è ancora più giusto incontrare la gente in piazza. Ringrazio quindi tutti gli uomini della Lega di Como, che stanno facendo un ottimo lavoro".
Le priorità del Capitano
Salvini ha poi chiarito quali saranno le priorità della Lega in caso di vittoria il 25 settembre: "Innanzi tutto il lavoro. Dobbiamo fermare la Legge Fornero, per tornare a dare spazio ai giovani". Quindi lo stop all'immigrazione irregolare: "Con l'attuale ministro tra un po' gli immigrati arriveranno anche da Porlezza. Vogliamo difendere i nostri confini, non possiamo mantenere clandestini che poi fanno solo casino". Quindi ha chiosato: "Vogliamo più lavoro, più sicurezza, più partite Iva e meno clandestini".
La guerra in Ucraina e la crisi energetica
Tra gli applausi dei numerosi intervenuti non è mancato anche un accenno alla guerra e alla conseguente crisi energetica: "Le sanzioni possono anche andare bene, ma non le deve pagare la gente comune. L'Europa deve mettere uno scudo per aiutare chi fa fatica a pagare le bollette. Chi scatena una guerra ha sempre torto, ma a pagare non devono essere operai e imprese. Rischiamo di passare dal lockdown sanitario a quello energetico. Chi il 25 settembre sceglie la Lega sceglie il progresso: non possiamo continuare a essere gli unici che dicono no al nucleare".
Come di consueto, la mattinata si è chiusa con i selfie di Salvini insieme ai comaschi.