Monte San Primo: dai Giovani democratici di Como raccolta firme contro il progetto
"Un progetto evidentemente poco sostenibile a livello economico e ambientale".
I Giovani Democratici di Como lanciano una petizione per fermare il progetto del Monte San Primo "OltreLario: Triangolo Lariano meta dell'outdoor".
Il gruppo torna a farsi sentire su quanto approvato dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano e dal Comune di Bellagio, enti che "stanno tirando dritto, come confermato da una recente delibera, che ha aggiunto ulteriori 250mila euro per la realizzazione. Riteniamo che una quantità di fondi come quella a disposizione debba essere investita in opere che favoriscano un turismo lento e sostenibile e salvaguardino il prezioso patrimonio ambientale montano".
Il progetto "OltreLario"
I Giovani Democratici comaschi spiegano: "È passato quasi un anno e mezzo da quando noi della Federazione Provinciale dei Giovani Democratici di Como abbiamo fatto sentire per la prima volta la nostra voce per opporci al progetto di rilancio turistico “OltreLario: Triangolo Lariano meta dell'outdoor". Un piano che prevede una spesa di oltre 5 milioni di euro per la realizzazione di piste da sci, impianti di risalita e di innevamento artificiale al di sotto dei 1500 metri di quota. Un progetto evidentemente poco sostenibile a livello economico e ambientale, che porterà ad un importante consumo di energia, acqua e suolo, tanto da essere definito “assurdo” dalla stampa nazionale e internazionale, coprendo così di vergogna il territorio comasco".
Per questo motivo il gruppo ha deciso di lanciare una petizione online, a supporto e integrazione di quella già portata avanti dal Coordinamento Salviamo il Monte San Primo, per chiedere alla Comunità Montana del Triangolo Lariano e al Comune di Bellagio di rinunciare a quello che viene definito un "vergognoso progetto, o quantomeno alla parte più impattante a livello ambientale, mettendo a disposizione i fondi per la salvaguardia del patrimonio naturalistico del territorio".
La petizione può essere sottoscritta sulla piattaforma Change.org a questo link.
"In gioco non c’è solo il futuro del Monte San Primo - concludono i giovani - È necessario dare un segnale affinché possa avvenire un’inversione di tendenza nelle politiche di gestione del territorio, preferendo sempre più un turismo sostenibile e la salvaguardia del nostro pianeta. È una causa che valica i confini della Provincia di Como e siamo pronti a difenderla con tutte le nostre forze".