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Mozione di sfiducia al sindaco: Aceti "si salva" per la seconda volta

Affinché la mozione di sfiducia passasse, erano necessari 7 voti. E' finita con 5 a favore, 5 contro e 3 astenuti.

Mozione di sfiducia al sindaco: Aceti "si salva" per la seconda volta
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E' stata votata sabato sera, in un Consiglio comunale straordinario convocato per le 18, la mozione di sfiducia al sindaco di Asso Tiziano Aceti. Il primo cittadino si è "salvato" per la seconda volta in poco più di un anno.

Decisiva l'astensione del gruppo Sìamo Asso

Affinché la mozione di sfiducia passasse, erano necessari 7 voti. Sabato sera 5 hanno votato a favore (il gruppo Insieme Per Asso che aveva presentato la mozione), 5 contrari (la maggioranza Rinnoviamo Asso, compreso il sindaco) e 3 astenuti. Questi ultimi appartengono al gruppo Sìamo Asso, staccatosi dalla minoranza alcuni mesi fa: l'assessore Mirko Donadini Pina e i consiglieri Filippo Nava e Antonella Mazza.

Proprio il loro voto sarebbe stato l'ago della bilancia, sabato sera, considerati i precedenti ma soprattutto la diatriba tra Comune e associazioni esplosa in occasione della Festa del cavallo tenutasi il primo weekend di ottobre. Il gruppo Sìamo Asso, infatti, aveva rimarcato alcune mancanze da parte del sindaco: "La delega delle associazioni è in capo al sindaco, il quale era presente durante l’incontro in questione e avrebbe potuto chiarire che, in quella sede, non ci sono stati da parte del nostro assessore Donadini né atteggiamenti né parole negative - aveva commentato il gruppo staccatosi dalla maggioranza - Tuttavia, ha scelto di non intervenire, lasciando che si alimentasse una polemica attorno a chi, soltanto un anno fa, gli ha concesso fiducia permettendo all’Amministrazione di andare avanti per il bene di Asso. Valuteremo la nostra permanenza nei ruoli attuali, poiché non è possibile operare in un contesto in cui il nostro impegno viene turpemente strumentalizzato".

Il gruppo Insieme Per Asso aveva quindi preso la palla al balzo, presentando la seconda mozione di sfiducia al sindaco da inizio mandato. "A seguito della presentazione della nostra prima mozione di sfiducia il 24/07/2023 si era costituito in seno alla maggioranza consiliare un gruppo autonomo di tre consiglieri ma come era prevedibile le divergenze politiche tra le due compagini sono diventate sempre più ampie ed oggi appaiono insanabili - le motivazioni del documento - A meno di un anno dalla conclusione del mandato del sindaco Aceti, quanto del programma elettorale è stato realizzato? Per la cascata avete raso al suolo edifici, il castello non vi interessa, il borgo è abbandonato, i commercianti scappano, le frazioni non vengono considerate (vi hanno segnalato problematiche di Canova e non ve ne siete occupati, poi c’è stato lo smottamento) e la storia medievale è rimasta su carta".

Le motivazioni della sfiducia

Analizzando alcuni punti del programma elettorale che era stato presentato da Aceti, la minoranza prosegue snocciolando le attuali mancanze: "A quattro anni dalle elezioni il bocciodromo è chiuso, il campo da calcio/tennis è sotto utilizzato, è stato stipulato un finanziamento da 450.000 euro per la riqualificazione degli impianti sportivi invece di chiedere contributi pubblici ad hoc".

In merito alle associazioni del paese, l'opposizione aggiunge: "Non dimentichiamo uno dei primi risultati dell’Amministrazione Aceti: lo sfratto delle associazioni Club Treni Brianza e Quercia Teatro dai locali del centro sportivo per fare spazio al custode degli impianti che non custodisce nulla. Nessun sostegno per le iniziative “in essere” che in alcuni casi hanno rischiato di non essere realizzate (...). Questi fatti dimostrano che l’Amministrazione comunale non ha alcuna capacità di programmazione e coordinamento delle iniziative proposte dal volontariato e non ha posto in essere alcuna azione di valorizzazione nei confronti del privato sociale dato che non ci risulta che siano stati azzerati gli oneri per l’utilizzo delle sale civiche".

Per quanto riguarda il turismo e il patrimonio storico-culturale, Insieme Per Asso evidenzia un "disinteresse dell'Amministrazione Aceti nella valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale che doveva necessariamente prevedere l’inserimento del Castello di Asso nelle opere prioritarie presentate dall’Assessore al bilancio in occasione dell’approvazione del rendiconto 2023". Ancora, viene criticata l'inaugurazione del nuovo parco della Cascata Vallategna in quanto secondo il gruppo avrebbe dovuto "conciliarsi con il recupero degli immobili presenti da destinarsi a sede di associazioni". Ma anche la cura del verde, insufficiente secondo l'opposizione.

C'è poi la questione della strada di Scarenna, "conferma della pessima gestione amministrativa di questi quattro anni nei quali il sindaco di Asso altro non ha fatto che ostacolare la sua realizzazione non firmando per un anno e mezzo l’accordo di programma". Per la scuola, il gruppo rimarca la propria "contrarietà alla rinuncia alla cucina interna per i nostri bambini che usufruiscono della mensa scolastica e al conseguente contributo dalla ditta affidataria pari a 25.500 euro (triennali)" nonché prende atto del fatto che "non verrà realizzato l’asilo nido promesso in campagna elettorale, la maggioranza ha approvato convenzioni con alcuni nidi dei comuni limitrofi che di fatto però non offrono concrete possibilità di frequentare ai bambini assesi, dando la priorità di inserimento ai bambini residenti in quei comuni".

Infine, viene criticata la gestione del personale (in particolare la mancanza di dipendenti) e il rapporto della maggioranza con l'opposizione stessa. "Tutto questo premesso, concludiamo con una riflessione prendendo spunto dalle parole di Sant’Agostino: la speranza - nel nostro caso la speranza che le cose per Asso possano cambiare - ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose e il coraggio - di noi tutti consiglieri - per cambiarle".

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