Strada di Scarenna, il Circolo Ambiente Ilaria Alpi: "Avremmo preferito che l'area venisse rinaturalizzata"
Il sodalizio si esprime contro il progetto esecutivo recentemente approvato dalla Comunità montana del Triangolo lariano.

Verranno avviati a breve gli interventi per ripristinare la strada che collega Scarenna (frazione di Asso) a Caslino: il Circolo Ambiente Ilaria Alpi ribadisce la sua contrarietà al progetto.
"Circolo vizioso di cemento e asfalto"
La Comunità montana del Triangolo lariano ha approvato, infatti, il progetto esecutivo che permetterà di fare ripartire i lavori sul vecchio tracciato della via interrotta da una frana nel 2010.
"Per noi non è una buona notizia - così il presidente del Circolo, Roberto Fumagalli - Avremmo preferito che l'area venisse rinaturalizzata, come è di fatto già avvenuto in questi 15 anni dalla frana. Un periodo in cui, grazie all'assenza delle auto, la piana di Scarenna ha guadagnato un maggiore valore naturalistico, costituendo un'importante area verde compresa tra le pendici della montagna e la riva del fiume Lambro. Un'area risparmiata - in buona parte - dalla cementificazione, che ha invece riguardato la porzione compresa nel territorio di Asso che è stata coperta da capannoni. E' in conseguenza di questa ingombrante presenza che si è innescata la richiesta di uno sbocco stradale, essenzialmente per i camion e furgoni dell'area artigianale; un circolo vizioso che vede cemento e asfalto farla sempre da padrone: prima si permette di costruire laddove c'era solo verde, poi si chiedono pressantemente le strade. L'area verde di Scarenna va invece preservata dal punto di vista naturalistico, anche in virtù della crisi climatica in atto".
Il sodalizio evidenzia altresì quelli che ritiene i "rischi" del progetto: speculazione urbanistica e ulteriore consumo di suolo.
"Rispetto al progetto così come ipotizzato, non ci convince la soluzione del vallo - con un muro alto cinque metri - per contenere eventuali frane. Una soluzione che avrebbe un elevato impatto sulle pendici della montagna e sul paesaggio. Quei soldi pubblici che verranno utilizzati per il ripristino della strada si sarebbero potuti risparmiare, se anziché pensare al ripristino della strada si fosse pensato alla valorizzazione naturalistica e turistica di tutta l'area verde di Scarenna".