L'evento

Una "Serata Naturalistica" nella cascina confiscata alla mafia

L'evento, organizzato dal Parco delle Groane in collaborazione col Comune, si terrà venerdì 2 febbraio in località Valle Mulini: si parlerà del lupo

Una "Serata Naturalistica" nella cascina confiscata alla mafia
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Venerdì 2 febbraio dalle 21 si terrà il primo evento organizzato dal Parco delle Groane e della Brughiera Briantea presso il primo piano della cascina "Emanuela Loi", il bene confiscato alla 'Ndrangheta in Valle Mulini a Fino Mornasco, riqualificato e riconsegnato alla collettività lo scorso 25 novembre.

Si tratta di una "Serata Naturalistica", un appuntamento già organizzato in passato dal Parco e dalle sue Gev, e in questo 2024 sarà proposto per la prima volta nella sua storia in collaborazione col Comune finese. Si parlerà del lupo attraverso la proiezione di filmati e la presentazione del libro "Come l'acqua il lupo", il lupo sulle montagne del Lago di Como. Sarà presente l’autore del libro, Vincenzo Perin di Grandola ed Uniti, naturalista esperto e guardia parco nella Riserva Naturale Regionale del Lago di Piano. Nella sua opera, Perin racconta il monitoraggio sul campo dei primi e unici gruppi familiari di lupi, che si spostano regolarmente tra l’Italia e la Svizzera.

Il messaggio dell'autore

“Poche creature sanno suscitare come il Lupo emozioni intense e contrastanti, fascino e terrore, pochi elementi come l’Acqua possono trasformarsi in un attimo da dispensatrice di vita a forza distruttrice”, scrive Vincenzo Perin, che mostra, con la sua ricerca meticolosa, scientifica e appassionante sulle tracce dei lupi, come la conoscenza sia il primo principale passo verso il rispetto e il riconoscimento reciproco, in una prospettiva ecologica di gratitudine e accettazione, in cui ciascuno contribuisce con la sua unicità all’equilibrio e alla prosperità dell’intero ecosistema. La prefazione è di Luigi Boitani, biologo, scrittore e conduttore televisivo.

L’ingresso come di consueto è libero. La Cascina "Emanuela Loi" si trova in via Molinetto, angolo via Valle dei Mulini a Fino Mornasco. Per il parcheggio si consiglia di utilizzare quello di via Dogana, alla stazione ferroviaria di Cucciago.

La cascina "Emanuela Loi"

Originariamente denominato cascina Molini-Pozzetti, l'immobile è stato confiscato alla 'Ndrangheta e assegnato al Comune di Fino nel 2002 dall'Agenzia del Demanio. Abbandonata e fatiscente, la struttura nel 2018 risultava ancora nelle stesse condizioni a causa degli elevati costi di una ristrutturazione integrale e la difficoltà incontrata dagli amministratori nel reperire fondi.

Nel 2019 l'Amministrazione comunale del sindaco Roberto Fornasiero ha sottoscritto un protocollo d'intesa col Parco delle Groane, in quanto la cascina si trova all'interno del perimetro dell'ente, che ha permesso la partecipazione ad un bando regionale per ottenere, finalmente, un finanziamento. Sono partiti quindi lavori di riqualificazione dell'edificio che, tra l'aumento dei costi delle materie prime e i conseguenti ritardi dell'impresa appaltatrice nel reperire i materiali da costruzione, hanno comportato una spesa totale di 436mila euro suddivisi in quote diverse tra Fino, Regione Lombardia e Parco delle Groane.

Il 25 novembre 2023 si è tenuta la tanto attesa inaugurazione della cascina alla presenza della cittadinanza, delle Autorità comunali, provinciali, regionali e dei vertici delle Forze dell'ordine. E' stata intitolata ad Emanuela Loi, agente della scorta del magistrato Paolo Borsellino, che perse la vita nella strade di via D'Amelio del 19 luglio 1992, e prima donna della Polizia di stato a rimanere uccisa in servizio.

Al primo piano vi è una sala civica comunale in uso agli amministratori, alle associazioni finesi e al Parco per eventi come quello del prossimo 2 febbraio. Al pian terreno vi è una sede distaccata del Parco delle Groane affittata dal Comune. Ospita lo Sportello Taglio Boschi, un ufficio per le Guardie Ecologiche e un mezzo per l'antincendio boschivo pronto ad entrare in funzione in caso d'emergenza.

La prima pratica di rilascio del permesso di taglio boschi nella cascina con due Gev, un funzionario del Parco e un cittadino finese

L'inaugurazione della cascina col prefetto Andrea Polichetti e il sindaco Roberto Fornasiero

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