Venti nuove telecamere in città, il sindaco: "Non sfuggirà nulla"
Sono in corso d’opera i lavori di installazione degli occhi elettronici in diverse zone sensibili di Appiano Gentile.

Venti telecamere per blindare le zone sensibili di Appiano Gentile.
Telecamere in arrivo
L’obbiettivo è chiaro, così come il monito del sindaco Fabrizio Rusconi: "Non ci sfuggirà nulla". D’altra parte il primo cittadino non ha mai fatti mistero di puntare molto sul sistema di videosorveglianza. Sistema che, in più di un’occasione, ha dato prova di funzionare egregiamente. Viste le premesse, l’Amministrazione ha così deciso di preparare, tramite il Comando della Polizia locale, un progetto per incrementare il numero di occhi elettronici presenti.
Progetto di 130mila euro
"Si parla di un investimento pari a 130.000 euro - chiarisce il sindaco - Una quota, circa l’80%, coperta da fondi statali. La restante parte, invece, dal Comune. In passato le telecamere si sono dimostrate molto efficaci e, pian piano, stiamo cercando di coprire le zone della città che necessitano di più sicurezza. Il piano predisposto va in questa direzione".
I dettagli
A sviscerare il progetto più nei dettagli è il comandate Danilo Bruschetta, che ha seguito da vicino tutto l’iter. "Proprio in questi giorni, i tecnici sono al lavoro per posizionare gli occhi elettronici - interviene Bruschetta - Parliamo delle principali arterie appianesi ma non solo. Telecamere saranno installate sulla Lomazzo-Bizzarone, nella zona del GranMercato all’ex Mirasole”. Insomma tutta la tratta provinciale. "Poi in via Piave, dove c’è il semaforo pedonale, in via Milano e in via della Resistenza - prosegue Bruschetta - Senza dimenticare l’accesso al cimitero in via da Vinci". Telecamere di conteste che andranno a monitorare eventuali situazioni «calde», a cominciare dai vandalismi. "Non potranno sanzionare automaticamente eventuali infrazioni del Codice della strada ma saranno essenziali anche in caso di incidenti o per eventuali indagini. Soprattutto, a sostegno dell’operato delle Forze dell’ordine".