Il blitz

Accerchiati dai poliziotti, li minacciano con un machete

L'operazione antidroga condotta nella zona boschiva di Beregazzo con Figliaro. Arrestati due spacciatori marocchini

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Quando hanno capito di essere stati accerchiati, hanno afferrato un machete, minacciando i poliziotti che, però, sono riusciti ad arrestarli

Il blitz

La Polizia di Stato, nel pomeriggio di lunedì 1 luglio, ha arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, due cittadini marocchini rispettivamente di 44 e 41 anni, entrambi con precedenti penali per droga e irregolari sul territorio dello stato.

Come disposto dal Questore di Como Marco Calì, ieri è stato organizzato un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in zone boschive e il dispositivo della Polizia di Stato è stato dislocato tra i comuni di Appiano Gentile e Olgiate Comasco, coprendo tutte le zone boschive possibili.

Infatti, i poliziotti della Squadra Mobile di Como, assieme a quelli della VI^ sezione dell’Ufficio di Gabinetto, del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, del Reparto Cinofili della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Appiano Gentile, coordinati da un funzionario della Polizia di Stato scelto appositamente per dirigere l’imponente servizio, ha individuato in una zona impervia e boschiva adiacente il comune di Beregazzo con Figliaro, un bivacco molto attivo gestito dai due cittadini stranieri poi arrestati.

La minaccia con il machete

Dopo aver opportunatamente accerchiato tutta la zona dove i due marocchini si trovavano in modo di non dare loro la possibilità di dileguarsi, è scattato il blitz. Una volta vistisi braccati però, i due stranieri si sono armati di un machete per uno e hanno iniziato a minacciare pesantemente i poliziotti che, con molta attenzione e professionalità, li hanno disarmati e arrestati.

Smantellato il giaciglio e recuperata tutta la merce rinvenuta nella loro disponibilità, sono stati portati in Questura dove sono stati identificati e dove è stata fatta la pesatura della droga; sono stati sequestrati 85 grammi e mezzo di cocaina, 17 grammi di eroina e 80 grammi di hashish, più materiale per il confezionamento e la pesatura e denaro contante pari a 2300 euro, ritenuto il provento dell’attività illecita. Sequestrati anche i due grandi machete.

Avvisato, il pubblico ministero  di turno ha disposto che i due arrestati venissero accompagnati e rinchiusi nella casa Circondariale di Como.

I numeri del controllo

Il servizio straordinario ha comunque portato a risultati importanti anche sul piano dei controlli in strada, infatti sono ben 87 le autovetture controllate, 111 le persone identificate, tra cui 15 con precedenti penali o di polizia e 4 le sanzioni al Codice della Strada elevate.

Nelle prossime settimane continueranno incessantemente i servizi straordinari di controllo del territorio, così come concordato in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento tenutasi in Prefettura a Como, per contrastare lo spaccio di droga nei boschi in provincia, per contrastare i reati di tipo predatorio e per garantire sicurezza e legalità nei centri urbani.

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