Aggredito sotto casa da tre rapinatori: "Poteva succedere a chiunque"
"Sono contento che sia successo a me e non a un anziano o a una donna. Poteva succedere a chiunque mentre rientrava a casa"
Questo il racconto di Raj Ducci, ragazzo finese classe 2000, che lunedì sera, il 18 dicembre 2023, dice di essere stato aggredito da tre rapinatori in via Verdi a Fino Mornasco. Ducci è già figura nota in paese e non solo grazie al suo passato da militante nella Lega prima (durante il quale era rimasto vittima di uno spiacevole episodio in un volantinaggio) e in Fratelli d'Italia poi, quando era stato messo alla gogna mediatica per alcuni suoi post sui social.
La ricostruzione
Secondo quanto raccontato anche ai Carabinieri durante la deposizione della denuncia, Ducci stava rincasando verso le 23.30 percorrendo via Verdi, quando ha notato due persone a volto coperto che si trovavano in piedi davanti a una Alfa Romeo rossa. Passato oltre i due individui, però, Ducci è stato richiamato: "Ei tu. Questa è una rapina dammi i soldi, telefono e tutto quello che hai".
Il giovane finese a quel punto ha deciso di non accogliere la richiesta ed è cominciata una colluttazione dove i tre aggressori avevano il vantaggio anche di essere armati di un bastone. Nella confusione Ducci sarebbe riuscito a prendere il telefono e chiedere a Siri, il comando vocale dell'IPhone, di chiamare le Forze dell'Ordine. A quel punto la fuga dei tre che sono stati anche ripresi dal giovane finese con un video mentre cercavano di mettere in moto l'auto.
"Ho notato che uno dei tre, quello che guidava, salito in macchina si è scoperto il volto forse perché gli dava fastidio per guidare e ho notato che aveva capelli castano chiaro e ricci. Poi ho chiamato il 112 chiedendo l'intervento di una pattuglia".
Arrivati sul posto i militari hanno raccolto il bastone utilizzato nell'aggressione e hanno raccolto la testimonianza del giovane finese riguardo la fisionomia dei rapinatori. Ducci se l'è cavata con un livido al polso, ma racconta:
"Sono contento che sia successo a me e non a un anziano o a una donna. Poteva succedere a chiunque mentre rientrava a casa".
Non è finita
Ieri la denuncia in caserma, ma non solo. Infatti durante il giorno Ducci sarebbe stato contattato da uno dei tre aggressori, il proprietario dell'auto, che lo avrebbe intimato di star raccontando frottole. Una discussione che i tre hanno provato a portare avanti anche la sera, quando Ducci è stato raggiunto a Grandate (mentre si trovava a casa di un suo amico) dai tre rapinatori.
"A quel punto ho chiamato subito i Carabinieri che sono arrivati subito e li hanno identificati e segnalati. Uno di loro, inoltre, si è pentito di quello che ha fatto, ha capito l'errore e oggi verrà con me in caserma a depositare una nuova denuncia".