L'appello

Animalisti contro la caccia ai cinghiali nell'Olgiatese: "Sarà un macello dove nessuno conta quanti siano i morti"

"Noi ribadiamo che la caccia, in qualsiasi sua forma, non ha nessuna giustificazione", ha affermato il gruppo "Cento per cento animalisti".

Animalisti contro la caccia ai cinghiali nell'Olgiatese: "Sarà un macello dove nessuno conta quanti siano i morti"
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Un problema da risolvere subito quello della proliferazione degli ungulati nell'Olgiatese, tanto che solamente la scorsa settimana si era tenuta una tavola rotonda nella redazione del Giornale di Olgiate con il presidente del Consiglio di Regione Lombardia Alessandro Fermi e i sindaci del territorio. Ma sono di diverso parere gli animalisti, in particolare il gruppo "Cento per cento animalisti" che si schiera fortemente contro la caccia ai cinghiali.

Animalisti contro la caccia ai cinghiali nell'Olgiatese: "Sarà un macello dove nessuno conta quanti siano i morti"

Questa la lettera scritta dal gruppo animalista spiegando le ragioni di questa presa di posizione:

"A Olgiate, nel comasco, i cacciatori fremono nell'impazienza di continuare la mattanza, contro i cinghiali. La chiamano caccia di selezione, in realtà sarà un macello dove nessuno conta quanti siano i morti. Già l'impostazione del discorso è sbagliata: si parla di "lotta ai cinghiali". Perché il confronto con un'altra specie deve essere una lotta? Convivere con la Natura, magari lasciando libero un pezzettino dello spazio che gli umani hanno usurpato? I cacciatori non ci arriveranno mai: non sarebbero cacciatori".

"Nelle province di Varese e Como vengono trucidati non solo cinghiali, target dichiarato con il pretesto della selezione, ma caprioli, volpi e qualsiasi altro animale sono presi di mira dai criminali armati, che da tempo continuano ad ammazzare animali senza freni. Sparano anche da bordo dei fuoristrada, contro ogni regola legale ed etica. Tutto questo senza nessun controllo da parte di chi dovrebbe vigilare. E pensare che il Parco dovrebbe essere un'area di rifugio per gli animali!"

"Militanti di Centopercentoanimalisti, nella serata del 22 settembre, hanno affisso striscioni e manifesti alla sede del parco pineta, al municipio di Binago (Como) e un avvertimento per i cacciatori in via Rovello a Gerenzano (Varese). Gerenzano in particolare, una banda di cacciatori spesso avvinazzati già dalle prime ore dell'alba, infastidisce e terrorizza le famiglie della zona alla domenica mattina. Quindi le prossime settimane saremo presenti in loco con azioni di disturbo. Noi ribadiamo che la caccia, in qualsiasi sua forma, non ha nessuna giustificazione. E' una pratica dannosa, pericolosa, crudele, barbara; e come tale deve essere abolita".

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