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Ats Insubria, i numeri del contagio continuano a calare ma aumentano le quarantene nelle scuole

Praticamente inesistente l'influenza in questa stagione: l'anno scorso questa settimana si registrava il picco.

Ats Insubria, i numeri del contagio continuano a calare ma aumentano le quarantene nelle scuole
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Ats Insubria, i numeri del contagio continuano a calare ma aumentano le quarantene nelle scuole.

Ats Insubria, i numeri del contagio continuano a calare ma aumentano le quarantene nelle scuole

Ats Insubria, cui fanno riferimento i territori di Como e Varese, fa il punto sull'andamento del contagio da Covid-19 alla prima settimana di febbraio. "Rileviamo ancora una tendenza lenta al calo dei contagi, dal 21 gennaio al 3 febbraio abbiamo rilevato 1927 nuovi positivi (903 a Como, Ndr) a fronte dei 2332 (1038 a Como, Ndr) della settimana precedente - ha spiegato il direttore sanitario Giuseppe Catanoso - Quello che ci fa restare in allerta sono le scuole perché le segnalazioni sono in aumento, in particolare nella scuola secondaria. I numeri sono abbastanza tranquillizzanti, malgrado io avessi espresso il timore in passato sull'apertura della scuola. Sembra che quanto è stato messo in campo deponga per una situazione di non pericolo".

Praticamente vuoti i Covid Hotel nelle due province ma malgrado ciò le convenzioni con le strutture sono state rinnovate fino a maggio. Ciò che preoccupa in questo periodo sono le varianti: Ats Insubria infatti ha rilevato nel territorio di Varese sia il primo caso di variante brasiliana che sudafricana. In entrambi i casi si tratta di residenti sul territorio al rientro da viaggi all'estero. "Per quel che riguarda la Sudafricana, è  stata fatta l'inchiesta e stiamo tamponando i contatti segnalati dalla sorella del paziente e vedremo se individuiamo altri casi - spiega Catanoso - Per la Brasiliana siamo fermi a un contagiato e per questo dobbiamo ringraziare il medico di famiglia che è stato estremamente attento e credo siamo riusciti a bloccare il contagio in questo caso". A Como l'unico caso di variante inglese riscontrato ufficialmente è quella del cameriere rientrato irregolarmente da Saint Moritz ma è in atto una campagna tamponatoria nella Rsa di Como della Ca d'Industria per capire se l'alto tasso di contagiosità delle ultime settimane è dovuto alla variante inglese.

Infine è stato fatto il punto sull'influenza stagionale che fortunatamente è praticamente inesistente sul territorio. "La campagna antinfluenzale andrà avanti fino a febbraio - ha spiegato Annalisa Donadini del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria - I virus influenzali stanno circolando pochissimo, tutte le regioni sono sotto la soglia basale: 1,4 casi su 1000 assistiti. Su 2559 campioni, non è stato riscontrato alcun virus influenzale. L'anno scorso in questa settimana avevamo il picco epidemico: 12,6 casi per mille assistiti. Fino ad ora Ats Insubria ha somministrato 281mila dosi contro le 210891 dell'anno scorso. Per quel che riguarda gli Over 65, la copertura dell'anno scorso a marzo era al 51%, quest'anno ora è al 57%. Medici di famiglia hanno fatto la maggior parte del lavoro: hanno somministrato 226mila dosi, di cui 195mila sugli over 65".

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