zona rossa nel piccolo comune varesino

Ats Insubria, leggero aumento del contagio su Como ma tutti gli occhi sono puntati su Viggiù

Catanoso: "Aumentano i contagiati sotto i 24 anni e nelle scuole superiori".

Ats Insubria, leggero aumento del contagio su Como ma tutti gli occhi sono puntati su Viggiù
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E' in costante mutamento l'andamento del contagio sui territorio di Como e Varese, gestiti da Ats Insubria. Nella settimana dal 12 al 18 febbraio i nuovi positivi sul territorio sono stati 1914, di cui 898 a Como e 1016 a Varese. Inoltre continuano le quarantene nelle scuole: al 14 febbraio erano 3560 nelle due province, con un aumento rispetto alla settimana precedente, di cui 1590 nel Comasco.

Ats Insubria, leggero aumento del contagio su Como

"L'andamento del contagio ha avuto un aumento la scorsa settimana mentre questa settimana la situazione è stazionaria con una leggera diminuzione a Varese e un leggero aumento a Como - ha spiegato il direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso - aumentano i contagiati sotto i 24 anni. Anche nelle scuole abbiamo registrato un aumento, soprattutto nella secondaria di secondo grado".

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Il direttore ha inoltre fatto il punto sulla particolare situazione di Viggiù, dove è stata riscontrata la variante scozzese. "A Viggiù c'è la nostra zona rossa perché l'incidenza su quel territorio è oltre quattro volte rispetto a tutto il territorio di Ats Insubria e ci siamo domandati cosa stesse accadendo - ha spiegato Catanoso - all'inizio abbiamo ipotizzato ci fosse la variante inglese e abbiamo fatto un testing mirato. Abbiamo trovato due casi di variante inglese ma la sorpresa è stata un'anomalia, una variante diversa, ovvero quella scozzese, di cui in Italia era presente solo un caso a Trieste fino a quel momento".

Alla tradizionale conferenza stampa di Ats Insubria sull'aggiornamento settimanale del contagio, i vertici dell'Agenzia hanno fatto il punto anche sulla campagna vaccinale. Nella giornata di oggi è partita la somministrazione tra gli over 80: sono 126 gli anziani che otterranno la prima dose di Pfizer oggi all'ospedale Sant'Anna di San Fermo della Battaglia. "Siamo partiti con numeri contenuti perché vaccinare persone anziane è diverso rispetto a quanto fatto fino ad ora - sottolinea Catanoso - possono avere difficoltà motorie e quindi magari devono essere accompagnate. Abbiamo dovuto fare valutazioni attente sui percorsi per evitare sovraffollamenti. E' chiaro però che si dovrà andare nei prossimi giorni con ritmi molto più serrati".

A breve inoltre dovrà partire la campagna vaccinale di massa e servono gli hub preposti. Catanoso ha sottolineato che "è prevista tra venerdì e lunedì una delibera regionale che autorizzi alcuni di questi hub, ancora non sappiamo quali saranno. Ritengo che Lariofiere a Erba abbia caratteristiche tali che la Regione lo scelga. Su Villa Erba a Cernobbio invece non sono in grado di dire nulla".

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