Emergenza Coronavirus sono 154 i contagiati nel Comasco. Riscontri positivi sul farmaco per l'artrite DIRETTA VIDEO
Fontana non demorde sull'ipotesi ospedale in Fiera: "Abbiamo lanciato una call internazionale per cercare ventilatori e medici".

Continua l'emergenza Coronavirus in Lombardia. Già ieri, venerdì 13 marzo 2020, i contagi nel Comasco avevano superato quota 100. Da segnalare anche 16 decessi. Intanto mentre si moltiplicano i gesti di solidarietà (oggi, ad esempio segnaliamo Ance Como che ha donato 60mila euro agli ospedali comaschi), le strutture ospedaliere stanno attuando una riorganizzazione per assistere i pazienti Covid-19.
Coronavirus in Lombardia: gli aggiornamenti da Regione
A prendere parola è l'assessore al Welfare, Giulio Gallera. "I numeri evidenziano una crescita della diffusione del contagio, in leggero incremento. Siamo arrivati a 11mila 685 positivi, con un incremento di 1.865 rispetto a ieri. Sono 4.898 i pazienti ospedalizzati +463 rispetto a ieri, nelle Terapie intesive ci sono 732 persone, +85 da ieri. I decessi sono 966, + 76 rispetto a ieri. C'è un continuo afflusso di persone negli ospedali. Abbiamo 1.660 persone dimesse, fortunatamente sono tante le persone che guariscono. Fin ora sono stati trattati 1.640 pazienti, dimessi 149. C'è una fuoriuscita positiva per il 10%, i deceduti sono 145. Stiamo continuando a svuotare gli ospedali con maggiore pressione, portando via pazienti".
Sul Il nuovo farmaco: "Stiamo sperimentando il famoso mediciale usato per l'artrite, i riscontri che stiamo avendo sono positivi. Il collega Alessandro Mattinzoli sta meglio grazie proprio a questo farmaco".
Sul reclutamento personale: "Sono arrivate 1600 domande. Ne abbiamo valutate 692. Abbiamo bisogno di persone che entrano a lavorare in una situazione complicata. Tra i valutati ci sono 68 medici, 137 specializzandi, 74 medici laureati e 323 infermieri. Inseriremo anche personale che arriva dall'estero, abbiamo contatti dal Venezuela, Cina e Cuba. Servono le competenze di tutti per vincere la battaglia. Ogni giorno è sempre più complicato, ma il sistema sta reagendo con tutte le capacità che ha".
Sul trasferimento di alcuni pazienti lombardi: "Abbiamo posti perché riusciamo a smistare pazienti anche da altre parti. Per noi è una corsa continua. C'è una rete interregionale creata dalla Protezione civile che ci sta supportando. Abbiamo trasferito pazienti in Sicilia, in Puglia, in Toscana. Quando l'onda sarà passata, eventualmente, i nostri posti letto saranno a disposizione delle altre Regioni".
L'assessore Pietro Foroni: "Alla luce delle parole di Giuseppe Conte sui dispositivi che verranno dati alle aziende per i lavoratori. I dispositivi, annunciati ieri, non sono arrivati. Se dovessero arrivare organizzeremo subito la distribuzione a livello lombardo. Attendiamo che arrivi il materiale".
I numeri per Provincia
BG 2.864/2.368/2.136/1.815/1.472/
BS 2.122/1.784/1.598/1.351/790/73
CO 154/118/98/77/46/40/27/23/11/1
CR 1.565/1.344/1.302/1.061/957/91
LC 287/237/199/113/89/66/53/35/1
LO 1.276/1.133/1.123/1.035/963/92
MB 224/143/130/85/65/64/59/61/20/
MI 1.551/1.307/1.146/925/592/506/
MN 261/187/169/137/119/102/56/46/
PV 622/482/468/403/324/296/243/22
SO 45/23/23/13/7/7/6/6/4/4
VA 158/125/98/75/50/44/32/27/23/1
"Gare internazionali per raccogliere mascherine"
L’assessore regionale al Bilancio, Davide Caparini ha invece fatto il punto riguardo l’impegno nel raccogliere dispositivi di protezione individuali da consegnare non soltanto al personale sanitario ma a tutti i cittadini. "Abbiamo lanciato gare internazionali per riuscire a raccogliere oltre 21 milioni di mascherine chirurgiche – ha sottolineato -. A oggi ne sono state consegnate oltre 1 milione, le altre sono previste entro questo mese. E’ un diritto di tutti poter avere accesso a questi dispositivi. La Lombardia è la capitale dell’automazione e del settore farmaceutico. Grazie al Ministro Speranza abbiamo elaborato una nuova circolare che concede alle nostre aziende la possibilità di produrre in loco questi dispositivi di protezione individuale, seguendo tutti i protocolli di sicurezza. La garanzia della bontà dei prodotti sarà garantita dal Politecnico di Milano, che effettuerà un’ulteriore verifica della qualità dei materiali utilizzati".
Fontana: "Non abbandoniamo l'ipotesi Fiera"
Il presidente Attilio Fontana: "Stiamo facendo miracoli, soprattutto sul recupero dei posti nelle Terapie Intensive. Continua il rapporto coi sindaci delle città capoluogo per ascoltare esigenze territorio e capire situazione, facendoci da intermediari che i sindaci avanzano nei confronti del Governo. Sull'ospedale nei padiglioni della Fiera, nessuna polemica ma per ora non siamo in possesso degli strumenti utilizzati per aprire letti di rianimazione. Nessuno è stato in grado di fornirci ventilatori e medici. Non abbandoniamo però l'ipotesi. Abbiamo lanciato una call internazionale, cercandoli ovunque possano essere reperiti. Ci proveremo ancora per un po' di giorni. Dobbiamo cercare di realizzare questa struttura a breve. Sui ventilatori qualche risposta l'abbiamo. Siamo modoratamente ottimisi".
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