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Coronavirus in Lombardia - Fontana: "Governo non ha chiara la nostra situazione". Sono 46 i casi nel Comasco DIRETTA VIDEO

Coronavirus in Lombardia - Fontana: "Governo non ha chiara la nostra situazione". Sono 46 i casi nel Comasco DIRETTA VIDEO
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Coronavirus in Lombardia. Giornata intensa, oggi, 10 marzo 2020, anche sul fronte Comasco dove sono stati registrati diversi casi. A Bulgarograsso c'è stato il decesso di un anziano. Ci sono stati contagiati anche a Carugo, Cermenate e Tavernerio. Intanto il Comune di Mariano Comense ha deciso di chiudere parchi e cimiteri.

Coronavirus in Lombardia: gli aggiornamenti da Regione

Il presidente Attilio Fontana: "Giornata molto impegnativa con alcune buone notizie. Dai dati che abbiamo esaminato legati a Lodi-Codogno, quella è l'unica zona dove l'evoluzione dell'infezione si sta riducendo e sta andando ad una velocità diversa rispetto a tutto il resto della Regione. Si tratta di un dato importante dato da cui partire. Da qui siamo partiti per l'incontro ai sindaci con le città capoluogo ai quali abbiamo chiesto di raccontare realtà territorio. Hanno chiesto a Regione di chiedere al Governo misure più stringendi. Se i numeri si riducono misure rigorese, significa che bisogna ridurre la vicinanza sociale e il rapporto diretto tra le persone e possibilità di diffondere il virus. L'unica medica che in questo momento abbiamo, è quella di ridurre il contagio. E' stata preparata una lettera che abbiamo trasmesso al Governo e ho illustrata in occasione di un incontro col Governo. Ho percepito che non sia ben chiara presso qualche rappresentante del Governo, la reale situazione che stiamo vivendo in Regione Lombardia. Noi abbiamo insistito perché il Governo valutasse i dati e valutassero tre altri aspetti fondamentali: la lettera dei sindaci, la richiesta presentata dai tre sindacati principali dove dicono di valutare misure rigorose e valutazione di una serie di categorie imprenditoriale che si sono dichiarate favoreli a stringere le misure per sospesnione temporanea di ogni tipo di attività. Abbaimo evidenziato che serve intervenire in maniera rigorosa, il sistema sanitario è vicino ad un momento di difficoltà. Serve invertire prima la tendenza. Mi auguro che questi appelli che arrivano da diverse parti, possano essere valutate attentamente dal Governo che si riunirà domani mattina".

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5.791 i casi positivi in Lombardia

L'assessore al Welfare, Giulio Gallera: "I numeri evidenziano una costante crescita. Oggi il totale dei casi positivi è di 5.791, +322 rispetto a ieri (il dato non è però definitivo per l'elaborazione, a volte più lenta, in alcuni laboratori). 3.319 i ricoverati, 505 in più rispetto a ieri, in Terapia intensiva abbiamo 466 persone, +26 rispetto a ieri.  Cresce anche il numero di persone che vengono dimesse, ora sono 896, crescono però anche i decessi arrivati a 468, +135".

I numeri per Provincia

Bergamo 1472, +248 rispetto a ieri

Brescia 790 casi, + 51 rispetto a ieri

Como 46, +6 rispetto a ieri

Cremona 977

Milano 592, +96 rispetto a ieri

Lecco 89

Lodi 963, + 35 rispetto a ieri

Mantova 199

Sondrio 7

Pavia 324

Varese 50

"Bergamo e Cremona, presidi allo stremo"

"Stiamo pensando di realizzare reparti in zone più ampie, ad esempio zona fieristica, per i pazienti in via di guarigione, così da alleggerire i presidi opedalieri. Vogliamo aprire spazi nelle Terapie intensive. Ampliamo al massimo la capacità di recezione, è una corsa contro il tempo per fermare l'ascisse dei contagiati. Servono indicazioni più forti per evitare di contagiare ed essere contagiati. Condivido col Presidente la volontà di chiedere misure più forti. Bergamo e Cremona hanno presidi allo stremo, ne siamo consapevoli. A Cremona abbiamo appena portato via 8 pazienti e portato nuovi infettivologi. Se non succede qualcosa, saremo costretti a vedere questo scenario anche nei prossimi giorni. In Terapia intensiva abbiamo 8-10% pazienti con meno di 49 anni, il 33% è rappresentato dalla fascia tra i 50 e i 64 anni, un numero significativo di pazienti ha più di 75 anni", ha puntualizzato Gallera. Al momento in Lombardia sono stati fatti 21mila 749 tamponi, sono stati comprati un milione e 800mila tamponi.

"In alcune zone registriamo difficoltà per lo smaltimento dei cadaveri, stiamo cercando di snellire la procedura", ha chiuso l'assessore.

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