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Dati e grafici, Ats Insubria racconta l'epidemia: "Con l'app Immuni trovati i contatti di due nuovi positivi"

Fanno impressione i dati relativi alla mortalità nelle Rsa del territorio.

Dati e grafici, Ats Insubria racconta l'epidemia: "Con l'app Immuni trovati i contatti di due nuovi positivi"
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Ats Insubria, dopo la lunga relazione del suo direttore generale Lucas Maria Gutierrez, vuole sottolineare anche dati alla mano che ha fatto tutto il possibile di fronte all'epidemia di Covid -19. Così ha organizzato una conferenza stampa in cui uno alla volta hanno parlato il Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Paolo Bulgheroni, la Responsabile Epidemiologia e Medicina Ambientale, Flussi Informativi Elena Tettamanzi, la Responsabile dell’Unità Operativa di Medicina Preventiva e delle Comunità Annalisa Donadini, il Direttore del Dipartimento Cure Primarie Cristina Della Rosa, il Direttore della Unità Operativa Complessa Accreditamento e Controllo Sociosanitario Maurizio Tettamanti e il Responsabile del Comitato Tecnico Sorveglianza Covid Marco Magrini.

Dati e grafici, Ats Insubria racconta l'epidemia

"Oggi abbiamo 150 operatori nel Dipartimento impegnati 7 giorni su 7 al fine di assicurare il governo locale dell'emergenza - ha esordito Bulgheroni - I dati ci parlano di 3862 casi totali a Como e 3922 a Varese, di cui attualmente 595 positivi attuali a Como e 899 a Varese. I decessi sono stati 616 nel Comasco e 557 nel varesotto. L'incidenza del virus più alta a Como che a Varese: 6,63x 1000 abitanti nell'area lariana a fronte di 4.40 in quella di Varese. Ad ogni modo i nostri territori sono stati abbastanza fortunati nell'ambito della diffusione del contagio". 

Il picco, secondo i dati resi noti da Elena Tettamanzi, nel territorio dell'Insubria è arrivato durante la prima settimana di aprile quando sono stati registrati 1290 casi diagnosticati in soli sette giorni. Un'ondata arrivata con ritardo rispetto alla zona sud di Regione Lombardia.

"Nell'ultima settimana ne sono stati registrati 90, per lo più asintomatici o debolmente positivi che vengono trattati al domicilio - ha sottolineato Annalisa Donadini - In queste condizioni possiamo essere tempestivi e dare una diagnosi entro 48 ore. Utilissimo in due casi sul nostro territorio è stato l'utilizzo dell'app Immuni. Con il permesso dei due pazienti sono stati sbloccati i loro codici e abbiamo raggiunto i loro contatti".

La situazione delle Rsa

Fanno sicuramente impressioni i dati registrati relativi alle Rsa delle provincie di Como e Varese. Sono infatti in totale 417 i deceduti nelle strutture per Covid (211 a Como e 206 a Varese) mentre sono stati 1219 i decessi per patologie non correlate al Covid (637 a Varese e 582 a Como), fermo restando che soprattutto nella prima fase dell'emergenza in moltissimi casi non c'è stato un tampone di verifica per i decessi.

"Senza i nuovi ingressi e con i decessi c'è stato un calo degli ospiti delle Rsa notevole in questi mesi - ha spiegato Maurizio Tettamanti - Vorrei sottolineare che nessuna struttura del nostro territorio ha accettato di ospitare pazienti Covid provenienti dagli ospedali".

Ad ogni modo il virus è entrato. "Abbiamo fatto verifiche in 110 strutture su 115 per capire se fossero state messe in atto le misure di prevenzione necessarie contro il Covid - ha aggiunto Tettamanti - No abbiamo riscontrato grosse criticità, in una decina di casi c'erano delle non conformità"

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