l'epilogo

Dopo quattro anni il forno crematorio di Como è pronto a tornare attivo

Il Comune: "A decorrere dalla prima decade di maggio è ipotizzabile la capacità iniziale di 6 cremazioni giornaliere".

Dopo quattro anni il forno crematorio di Como è pronto a tornare attivo
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Dopo quattro anni il forno crematorio di Como è pronto a tornare attivo: l'attività dovrebbe ripartire con l'inizio di maggio.

Il forno crematorio di Como è pronto a tornare attivo

La struttura crematoria della città è noto, è ferma dal 2016. Prima problemi di manutenzione, parti da sostituire, incartamenti da procurare, poi l'affidamento della gestione del servizio ad una azienda esterna e il ricorso al termine della gara pubblica. Non mesi, anni, in cui la città è rimasta sguarnita di questo servizio.

Solo pochi giorni fa il Pd aveva chiesto che, vista l'emergenza coronavirus, l'iter venisse accelerato e finalmente la struttura tornasse in funzione. Ora finalmente sembra essere arrivato il momento.

"Si sono concluse ieri (21 aprile, Ndr) le attività di manutenzione, verifica e collaudo propedeutiche al riavvio dell'impianto di cremazione presso il Cimitero Maggiore. Con la sottoscrizione del verbale di consegna da parte dell'ATI guidata dalla Società ALTAIR aggiudicataria del servizio di cremazione, è stata affidata la gestione dell'impianto, che potrà così riprendere gradualmente il suo funzionamento - spiega una nota arrivata dal Comune di Como - A decorrere dalla prima decade di maggio è ipotizzabile la capacità iniziale di 6 cremazioni giornaliere. L'orario giornaliero di funzionamento, comprensivo delle attività di manutenzione quotidiana, è previsto dalle 7.00 alle 19.00.  Il Sindaco ringrazia i Dipendenti che, a diverso titolo, hanno contribuito alla ripresa della normale funzionalità dell'impianto, e la Società ALTAIR per la collaborazione prestata".

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