Funicolare di Lanzo d'Intelvi: 30mila euro dalla Regione per la sistemazione della stazione a monte
Il sindaco: "Serviva intervenire tempestivamente per evitare accessi indesiderati all’infrastruttura e per garantire il minimo decoro dell’area".
Uno stanziamento di 30mila euro è stato deliberato dalla Giunta Regionale nella seduta del 3 marzo scorso per interventi urgenti di messa in sicurezza e di riordino della stazione a monte della Funicolare Santa Margherita di Valsolda – Lanzo d’Intelvi e delle sue pertinenze.
Funicolare di Lanzo d'Intelvi: 30mila euro dalla Regione per la sistemazione della stazione a monte
Il lavori sono stati affidati in convenzione al Comune di Alta Valle Intelvi e sono già in corso. L’intervento deliberato in questi giorni fa seguito ad un primo stanziamento di euro 60mila nel giugno 2017 per lavori di messa in sicurezza della stazione a valle e di ulteriori 200mila euro a valere sul bilancio preventivo 2018-2021 per la realizzazione dello studio pre-fattibilità che è stato commissionato da Aria spa alla società 3TI Progetti e consegnato nell’autunno scorso all’Unità Organizzativa Trasporto Pubblico e Intermodalità dell’Assessorato alle Infrastrutture di Regione Lombardia.
“Si trattava – sottolinea il sindaco di Alta Valle Intelvi Marcello Grandi – di intervenire tempestivamente per evitare accessi indesiderati all’infrastruttura e per garantire il minimo decoro dell’area che sappiamo essere collocata in un contesto naturalistico di rara bellezza come il Belvedere di Lanzo. Era necessario anche sfoltire l’alberatura che insiste sull’area e che ormai rendeva quasi impossibile godere della straordinaria vista sul Lago di Lugano che ha reso celebre il sito. Il nostro Ufficio Tecnico ha già messo mano alle opere che verranno completate nelle prossime settimane. Ora – conclude Grandi - ci auguriamo che vengano finanziate le opere di ripristino dell’infrastruttura per ridare a Lanzo e a tutta la valle un importantissimo elemento di attrazione turistica".
“Sono estremamente soddisfatto – dichiara il presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi – di questo piccolo ma significativo intervento economico. Regione Lombardia è proprietaria del bene e ha l’obbligo di mantenerlo in buono stato di conservazione. Ovviamente ciò non basta: due anni fa abbiamo stanziato le risorse per lo studio di fattibilità che ci è stato consegnato da qualche mese. I tecnici hanno concluso che l’opera è recuperabile e la sua funzionalità ben si integrerebbe con altre infrastrutture in progetto come la ciclopedonale da Osteno a Santa Margherita proposta dal Comune di Claino con Osteno e il ripristino del pontile di attracco della navigazione di cui si occuperebbe l’Autorità di Bacino. Stiamo lavorando con la Giunta – conclude Fermi - per trovare le risorse necessarie ad appaltare i lavori".
“Siamo felicissimi– dichiara il professor Adalberto Piazzoli, presidente del Comitato per il Ripristino della Funicolare – di questo intervento che abbiamo lungamente sollecitato visto lo stato di degrado dell’immobile e che conferma la volontà di Regione Lombardia di occuparsi di questa sua proprietà. Abbiamo collaborato nei mesi scorsi alla redazione dello studio di prefattibilità che ha portato alle conclusioni che auspicavamo: la funicolare è recuperabile mantenendo inalterati il tracciato e i due immobili a monte e a valle. La sostituzione del gruppo motore, della fune traente e delle carrozze consentirà di far ripartire dopo oltre 40 anni questo pezzo di storia a beneficio del turismo della valle e dei comuni lacustri sottostanti. Ci auguriamo di venire presto convocati in Regione per discutere le prossime mosse per arrivare all’aperura del cantiere".