La rivolta delle Partite Iva: a Como la "veglia funebre" per le attività che non ce la faranno VIDEO e FOTO
Anche il capoluogo comasco fa sentire la sua voce e protesta contro il nuovo Dpcm.
La rivolta delle Partite Iva: a Como la "veglia funebre" per le attività che non ce la faranno.
A Como la "veglia funebre" per le attività che non ce la faranno
Nei giorni scorsi, dopo l'annuncio dell'obbligo di chiusura per bar e ristoranti alle 18 oltre che dello stop totale per palestre, piscine, cinema e teatri, tra i comaschi è cominciato a girare un volantino virtuale dal titolo "Annuncio funerario. Una vita a pagare le tasse e ora sono morte le attività, i negozi e tutte le partite Iva". Un vero e proprio necrologio in cui a dare annuncio della dipartita sono gli stessi titolari delle attività "condannate a morte dallo stato italiano".
Un manifesto che ha anche annunciato una camminata di protesta per questa sera, martedì 27 ottobre 2020. L'appuntamento alle 21 davanti al Comune di Como (viale Lecco), con un cerino in mano, è per tutti coloro che vogliono dimostrare di essere "vivi anche se stai morendo con la tua attività".
LA DIRETTA DELLA SERATA
Ore 21 - Cambiano i piani. Per questioni di ordine pubblico non sarà possibile la camminata in città. La manifestazione quindi si svolge completamente in piazza Verdi di fronte al Teatro Sociale.
Ore 21.05 - A Como sono arrivate anche due titolari di un bar che sorge a Faloppio. Il via "ufficiale" alla manifestazione ci sarà alle 21.30.
Ore 21.30 - Al momento circa 300 le persone presenti, tutte rispettosamente distanziate e munite di dispositivi di protezione. La manifestazione è iniziata con un minuto di silenzio.
Ore 21.35 - "Abbiamo bisogno di fare comunità, di confrontarci per fare delle richieste al Governo. Siamo persone per bene e ringraziamo le Forze dell'ordine che sono qui con noi pacificamente stasera". A parlare è uno dei tanti ristoratori presenti, Jacopo Martignoni.
Le storie sono tante. "Sono un imprenditore turistico e il nostro settore sta vivendo un momento di grande difficoltà e non so quando si riprenderà. Tutte queste restrizioni ci tagliano le gambe ma dobbiamo essere costruttivi. Fino al 24 dobbiamo stringere i denti ma sfruttiamo questo tempo per rilanciare la nostra città domani", dice Giovanni Dato, che è anche presidente della Pallanuoto Como. E poi: "Sono stati fatti tanti controlli in palestre e piscine e tutti in provincia li hanno superati. Poi è arrivato il blocco. Fate fare attività sportiva a bambini e ragazzi".
Ore 21.40 - Nathan Martignoni, che ha organizzato la manifestazione spiega: "L'unico modo per farci sentire dal Governo è non pagare le tasse il 16 del mese".
Ore 21.45 - Ornella Gambarotto, titolare di Ornella Equipe: "Noi siamo aperti ma sono qui per solidarietà".
Ore 21.50 - A prendere parola è un ristoratore, Davide Anzaldi.
"Sono come tanti di voi, già a marzo mi sono trovato davanti ad un problema e l'ho affrontato stringendo i denti e facendo tutto con le proprie forze. Ora siamo nella stessa, identica, situazione. Siamo ben consapevoli dell'esistenza di un problema sanitario, ma siamo stanchi, stanchi dell'incertezza che ogni giorno ci impone di cambiare orari e regolamenti", le sue prime parole (CONTINUA NEL VIDEO SOTTO)
Ore 22 - La manifestazione in piazza Volta si è conclusa.
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