Lago esondato a Como, invasione di detriti sul lungolago: ruspe al lavoro per rimuoverli.
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Lago esondato a Como, invasione di detriti sul lungolago
Da oltre una settimana i comaschi si sono abituati a vedere lo specchio d’acqua del primo bacino del Lago di Como completamente ricoperto di detriti: fango, tronchi, rami e anche molti rifiuti. E’ stato l’effetto degli smottamenti dei giorni scorsi in alcuni Comuni del Lario. Molto era stato fatto, grazie a un dispiegamento di battelli spazzini e ruspe che hanno raccolto e immagazzinato decine di tonnellate di detriti in attesa dello smaltimento.
Il maltempo di ieri e l’esondazione del lago sul lungolario ha peggiorato la situazione. L’improvvisa piena di questa notte ha infatti portato i tanti detriti ancora sull’acqua del Lario e i nuovi arrivati con i torrenti in piena sulla strada e in piazza Cavour. Questa mattina, giovedì 5 agosto 2021, il lungolario Trieste è una distesa di tronchi, rami e detriti.
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Gli operatori però sono già al lavoro. Come ci ha spiegato questa mattina l’assessore alla Protezione Civile di Como Elena Negretti il lavoro da fare oggi è evitare che i detriti arrivino oltre il lungolago dato che il livello del lago continua a salire. Da diverse ore quindi sono già all’opera non solo gli operatori di Protezione Civile ma è arrivato anche un primo container di Aprica, società che gestisce la raccolta rifiuti in città, dove convogliare grazie al lavoro delle ruspe i detriti del lungolago.
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