L'Albate Calcio perdona i vandali: "Dagli errori gli stimoli per cambiare"
La società tende la mano ai giovanissimi che si sono resi protagonisti di un bruttissimo gesto.

Dagli errori, anche gravi, gli stimoli per cambiare e diventare persone migliori. Questo è il bellissimo augurio che l'Albate Calcio, dopo aver subito un raid vandalico nella propria sede, dedica ai giovani che in settimana hanno compiuto il brutto gesto.
Albate calcio raid vandalico compiuto da tre giovanissimi
Vetrate rotte, tutto ribaltato, computer buttati a terra, sporcizia lanciata ovunque. Poi la scritta assolutamente incomprensibile “Coronavirus” su un pc. I tre, di cui due minorenni, sono stati beccati grazie al lavoro della Questura di Como e al senso civico di una mamma degli stessi ragazzi. >> LEGGI QUI I DETTAGLI
Il messaggio della società
Dal profilo Facebook la dirigenza della squadra comasca ha fatto sapere che la sede è già tornata come nuova, grazie agli sforzi di tante persone e dei ragazzi tesserati che mercoledì si sono presentati spontaneamente per aiutare.
"E' stata una settimana intensa, ma che ci ha dato molto in termini di sostegno, amicizia, attestati di stima. Il paese, le associazioni e le società sportive avversarie (solo sul campo) ci sono state molto vicino, e per questo desideriamo ringraziare davvero tutti! I messaggi di vicinanza ci hanno fatto molto piacere.
Tutti i nostri ragazzi che si sono presentati spontaneamente al centro sportivo mercoledì, per darci una mano, ci hanno inorgoglito.
Dopo i fatti accaduti non ci siamo persi d’animo e nel giro di 24 ore la vita è tornata quella di prima. Con qualche “soldo” in meno, ma con tanto calore in più.
Le notizie delle ultime ore, su presunti fermi, interrogatori, denunce, non ci interessano. Abbiamo tenuto toni pacati quando è successo il fatto, vogliamo continuare a sperare che l’unica punizione possibile per chi ha commesso questa devastazione sia quella del vero pentimento.
Gli errori (anche gravi) della vita si pagano, ma dagli errori certe volte arrivano gli stimoli per provare a cambiare registro. Ci auguriamo questo, visto che si tratta di giovanissimi che non possono né essere bastonati, né rinchiusi in una cella.
E visto, soprattutto, che i “giovanissimi” li conosciamo bene: la nostra missione è sempre stata, e sarà sempre, quella di farli crescere, di dargli un supporto e una valida alternativa alla noia della strada.
GRAZIE DAVVERO A TUTTI! Vi vorremmo tutti vicino alla nostra festa del Trentesimo anniversario, che inesorabilmente si avvicina. Noi si, che stiamo diventando vecchi...".