Bulgarograsso

L’"Avis»" rischia, servono assolutamente nuovi volontari

Urgente ricostituire un nuovo direttivo per rilanciare l’attività del gruppo guidato da Giuliano Dinale.

L’"Avis»" rischia, servono assolutamente nuovi  volontari
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Un nuovo direttivo. Nuovi nomi per rilanciare l’attività del gruppo "Avis".

L'appello dell'"Avis" bulgarese

Servirebbe davvero poco per far tornare la storica realtà, con alle spalle 45 anni di vita, ai fasti di un tempo. Allo stato attuale, infatti, le iniziative sono bloccate per mancanze di forze. Ed è proprio per questo motivo che il capogruppo Giuliano Dinale, unitamente al sindaco Fabio Chindamo, ha deciso di rivolgersi ai 70 donatori. Di fatto, un accorato appello a partecipare, a esserci. A mettersi in gioco per gli altri, per salvare vite.

La lettera ai soci

"Il principale compito di “Avis” è sensibilizzare i cittadini sull’argomento donazione di sangue, piastrine e plasma, elementi fondamentali per la vita di molte persone - spiega Dinale, rivolgendosi ai donatori in una lettera - L’impegno nel proseguire, con il passare degli anni, nella donazione del sangue, è senza dubbio meritevole di stima e congratulazioni: al di là delle “medagliette” che avrai ottenuto con il passare del tempo è il gesto ripetuto nel tempo e con costanza che merita un apprezzamento continuo. Come sai, il sangue è un’esigenza quotidiana che diventa tragica ogni volta che manca, non solo in caso di eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria: nell’esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie". In campo medico, il plasma è un componente del sangue sempre più richiesto. Oltre all’impiego che se ne fa in medicina generale, viene infatti largamente utilizzato per la composizione farmaceutica dei plasmaderivati, veri e propri "farmaci salvavita" necessari alla cura delle malattie del sangue.

L'appello del primo cittadino

"Da numerosi anni, a Bulgarograsso, è presente un gruppo “Avis” - aggiunge il primo cittadino, anche lui donatore - che nel tempo ha tenuto vivo l’impegno di diffondere le informazioni utili affinché nuovi volontari possano sempre contribuire a non far venire meno l’apporto di sangue necessario per tutti gli usi medici. Purtroppo, nel periodo postCovid le attività si sono interrotte e per poter ripartire insieme occorre costituire un nuovo direttivo che possa rilanciare la vita dell’associazione bulgarese che, a oggi, conta ben 70 donatori. Un numero davvero significativo che dobbiamo tutti impegnarci nel far crescere".

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