Sono stati celebrati oggi, giovedì 4 settembre 2025, i funerali di monsignor Giacomo Tagliabue, scomparso il 1 settembre 2025 a 86 anni. Il sacerdote era nato a Cantù nel 1939.
Fede, carità e ricordi commossi al funerale del sacerdote
Una folla commossa ha detto addio a monsignor Giacomo Tagliabue, sacerdote originario di Cantù amato in tutto il lecchese, da Maggianico – dove fu animatore della parrocchia e dell’oratorio dal 1967 al 1982 – a tutta la Brianza, nel suo ultimo viaggio. La cerimonia funebre è stata celebrata nella chiesa di Santa Eufemia a Oggiono dal vescovo ausiliare di Milano, Monsignor Erminio De Scalzi, con il vicario episcopale Monsignor Gianni Cesena e l’ex vicario episcopale Monsignor Maurizio Rolla. Oltre 30 i sacerdoti presenti in una chiesa gremita, che non è stata in grado di contenere tutte le persone che hanno voluto tributare un ultimo omaggio a don Giacomo.
Il messaggio dell’arcivescovo
All’inizio della cerimonia, animata dalla corale della parrocchia di Suello – paese dove don Giacomo era stato parroco – è stato letto un messaggio dell’arcivescovo di Milano, Mario Delpini. Tra i fedeli presenti anche il sindaco di Oggiono, Chiara Narciso, il vice sindaco di Paderno Dugnano, Antonella Caniato, Mauro Colombo, sindaco di Garbagnate Monastero, e il primo cittadino di Suello, Angelo Giacomo Valsecchi.
L’omelia
Durante l’omelia, Monsignor Erminio De Scalzi ha voluto ricordare la figura del sacerdote con parole toccanti, tra memoria e fede. L’omelia si è aperta con un’immagine intensa: si è pensato che anche nell’ultima sera della sua vita don Giacomo si sia addormentato recitando la compieta, la preghiera serale dei sacerdoti. Come ricorda il vecchio Simeone, egli pregava:
“Ora lascia, Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la Tua parola, perché ormai i miei occhi hanno visto la Tua salvezza a Gesù, luce delle genti.”
Il legame con Cantù
Monsignor De Scalzi ha sottolineato il legame di don Giacomo con le comunità che ha servito nel corso della sua vita: la sua città natale Cantù, gli oratori di Valle Olona e Maggianico, la parrocchia di Suello, la comunità pastorale San Paolo VI di Paderno Dugnano, la parrocchia di Molteno e, infine, Santa Eufemia di Oggiono, oggi meta del suo ultimo viaggio terreno. Particolare riconoscenza è stata espressa anche per coloro che, nelle sue difficoltà di salute, lo hanno accolto e sostenuto.
Una persona buona
Don Giacomo è stato ricordato come persona buona, affettuosa e umana, capace di ascoltare, prendersi cura della comunità e far sentire a proprio agio chiunque gli stesse vicino. Monsignor De Scalzi ha aggiunto:
“Era una persona a cui non si poteva non voler bene… persone che con la loro presenza sciolgono le tensioni e mettono a proprio agio gli altri.”
La sua operosità e dedizione hanno lasciato un segno indelebile nelle comunità in cui ha lavorato, sempre animato dall’amore per il Signore e dal desiderio di servire. Così si è chiuso l’ultimo saluto a Don Giacomo Tagliabue, un prete che ha lasciato un ricordo indelebile per tutti coloro che lo hanno conosciuto, esempio di fede, servizio e umanità:
“Don Giacomo, siedi qui alla mia tavola e riposati… tu sei stato una persona che ha fatto del servizio in terra la sua vocazione.”
Il testamento di don Giacomo
Toccante la lettura del testamento spirituale lasciato dallo stesso don Giacomo, un messaggio profondo e ricco di spiritualità, frutto di una vita interamente dedicata alla fede e al servizio della comunità:
“Ringrazio il Signore per avermi fatto nascere in una famiglia profondamente cristiana, dai miei genitori Achille e Luigia, ricchi di fede. Mi hanno insegnato la preghiera, la fedeltà alla Santa Messa, la devozione alla Madonna, la fedeltà ai propri doveri e un grande amore alla Chiesa. Ho iniziato a cinque anni a fare il chierichetto e ho ricevuto molto dall’oratorio che ho sempre frequentato. Vedendo i miei preti è nata in me la vocazione sacerdotale. Davanti ai miei occhi stanno i miei difetti, i miei sbagli, le mie debolezze, le mie incoerenze. Per questo chiedo a tutti di pregare per me, perché il Signore abbia compassione di me, mi conceda il Suo perdono e mi accolga nel Suo regno. Domando perdono a coloro a cui ho dato cattivo esempio, a chi non ho amato come avrei dovuto, domando scusa e comprensione. Vi porto tutti nel cuore e vi ricorderò davanti al Signore. Pregherò per ciascuno di voi, per le vostre famiglie, per i vostri figli, i vostri bambini, per i malati.”