Mariuccia festeggia il secolo di vita, a 100 anni guida ancora l'auto
Da contadina a direttrice dell'ufficio postale del paese, ma anche volontaria in parrocchia e tutt'ora lettrice durante la messa.
Cento anni e non sentirli affatto, per una vita di riscatto. Una vita vissuta intensamente.
Mariuccia Luraschi ha compiuto cento anni
Prima tessitrice, a 14 anni, poi contadina, impiegata del locale ufficio postale di Appiano Gentile e, infine, direttrice. Mariuccia Luraschi ha compiuto oggi, lunedì 6 novembre, 100 anni ed è stata festeggiata in Municipio dal sindaco Fabrizio Rusconi. Presente anche il vicesindaco Luigi Caldi e la consigliera Fulvia Pagani. Un momento simbolico preceduto, questa mattina, da una messa durante la quale Mariuccia, storica volontaria in parrocchia, è stata accompagnata alla sua consueta postazione da lettrice dalle note dell'organo. Un modo per rendere omaggio a una donna non solo conosciuta e apprezzata per il suo impegno verso la comunità appianasse e non solo. Ma anche per il suo essere un simbolo di tenacia, talento e, a suo modo, anche di testardaggine. Figlia di contadini, nata in una famiglia numerosa, non solo non ha mai voluto sposarsi, ma ha anche perseguito un riscatto sociale conquistato dalle sue spiccate doti intellettive. Dopo aver lavorato per tre anni in tessitura, per problemi di salute è stata costretta ad affiancare la sua famiglia nei campi: un periodo "bellissimo - racconta - All'aria aperta, in mezzo alla natura. Cosa si poteva volere di più?". Ma, purtroppo, la sua salute cagionevole l'ha portata nuovamente verso un'altra meta. Assunta come impiegata all'ufficio postale, ha lavorato sia in paese sia a Lurago Marinone. Ha chiuso la sua carriera come direttrice.
"Ringrazio Dio per questo secolo di vita"
Volontaria anche dell'Azione Cattolica, Mariuccia ha alterato il suo lavoro per "Poste Italiane" al tempo dedicato agli altri, alle giovani coppie che si dovevano preparare al matrimonio. Donna dalla doppia fede, quella religiosa e quella interista, conserva ricordi preziosi: dalla camminata mano nella mano con papa Giovanni Paolo II, agli incontri con Herrera, Facchetti e Mazzola. "Era il 4 dicembre 1984 e mi trovavo nella cappella pallina durante la messa del papa quando ho camminato per tre passi mano nella mano con Giovanni Paolo II. E' uno dei ricordi più preziosi. Ma ci sono tanti aneddoti, come quando Herrera e Facchetti venivano l'ufficio postale: persone semplici e umili. Si fermavano sempre a fare due chiacchiere. Personalmente ringrazio Dio per questi 100 anni". Di tempra eccezionale, Mariuccia guida ancora l'auto, utilizzandola per recarsi dalla sua abitazione fino alla chiesa o per fare la spesa. Cinque chilometri al massimo. Mi scadrà a maggio ma non la rinnoverò, è una questione di buon senso".