Mascherine obbligatorie, dalla minoranza altra stoccata al sindaco
Daniela Cammarata: "Gli amministratori devono dare buon esempio di rispetto delle regole".

Mascherine obbligatorie fino al 14 luglio, come da ordinanza regionale: le esternazioni del sindaco contro la decisione del presidente Fontana hanno sollevato le critiche del consigliere leghista Castelli (prima) e (ora) provocano anche la reazione del capogruppo di minoranza Daniela Cammarata.
Mascherine oggetto della discordia politica
Cammarata lo dice chiaro e tondo: "Effettivamente ora i rischi di contagio sono davvero bassi( per fortuna).. ma visto i numeri che abbiamo avuto e che ci sono nel mondo, ritengo che 15 giorni in più forse potrebbero non servire, ma preferisco la prevenzione, rispetto a chi gridava “andate a fare l'aperitivo” e poi si sono ammalati, Anch'io vorrei tornare ad avere libertà totale, ma credo che la salute personale e collettiva sia più importante e ancora un piccolo sacrificio si possa fare rispetto a quanto vissuto". Non basta: altra stoccata al sindaco, per aver fatto riferimento alla situazione mascherine in Svizzera. "Inoltre, è vero che in Svizzera in giro non si usa la mascherina, non l'hanno quasi mai usata all’aperto anche durante l’apice dei contagi, ma ricordo anche le restrizioni che hanno fatto per le dogane, ancora più restrittive dell’Italia. E nelle ditte, fabbriche, sul posto di lavoro sono obbligatorie tuttora".
Il richiamo al sindaco
La capogruppo all'opposizione con "Noi con voi per Olgiate" va dritta al sodo. "Credo che gli amministratori debbano dare il buon esempio di rispetto delle regole, anche quando non la ritengono corrette, per non giustificare, poi, a causa delle proprie parole, il mancato utilizzo della mascherina. Quantomeno sono da evitare dichiarazioni ufficiali in merito, meglio parlarne nelle sedi opportune se si è contrari. Inoltre, il controllo è stato possibile nei mesi scorsi quindi non capisco perché ora non sarebbe possibile farlo. Ricordo anche che molti degli uffici pubblici italiani sono ancora chiusi, altri hanno appena riaperto, ma in formazione molto ridotta o con orari ridotti, spesso solo su appuntamento, compresi uffici del nostro territorio, per tenere le distanze di prevenzione: quindi serve la distanza o non serve più solo la mascherina all’aperto?".