Olgiate Comasco

Migliaia di piante per trasformare la scuola in un giardino fiorito

Messe a dimora le essenze che coloreranno la "Michelangelo Buonarroti" con un effetto bellissimo.

Migliaia di piante per trasformare la scuola in un giardino fiorito
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Migliaia di piante messe a dimora nella mattinata di oggi, giovedì 7 dicembre, nell'area esterna della scuola media di Olgiate Comasco.

Colpo d'occhio eccezionale per una scuola fiorita

L'intervento del Comune, sul rush finale del cantiere della nuova ala della scuola media "Michelangelo Buonarroti", è caratterizzato da un bellissimo colpo d'occhio. L'area esterna, dove prima della costruzione della struttura ad ampie vetrate insisteva il giardino, ora viene restituita con un tocco ambientale eccezionale. Un paio di migliaia di piantumazioni per dare un effetto eccezionale. C'è un po' di tutto: ciliegi da fiore sul lato della scuola, 100 piante di rosmarino prostrato e 200 di hypericum calycinum sempre sulla stessa zona, oltre a 15 oleandri, 50 nandina fire power e altrettante abelia grandifora nana. E ancora, 1.450 piante nell'aiuola di fronte all'edificio scolastico: si va dal prunus al rosmarino, dalla lavandula a un centinaio di graminacee in varietà, solo per citarne alcune. Ulteriori 400 piantumazioni nell'aiuola tra i due edifici: 130 lonicera in varietà, stessa quantità di cotonester in varietà e 140 vinca minor.

Il Comune investe sul verde

"Per la serie il verde non manca...", commenta il sindaco Simone Moretti, sottolineando l'impegno di Palazzo Volta e dei suoi uffici per trasformare l'area, del tutto riqualificata anche togliendo gli stalli di sosta. E in effetti l'immagine complessiva definisce in abbondanza la scelta dal punto di vista ambientale.

Una scuola che punta sulla sostenibilità

La felice sinergia tra Comune e istituto comprensivo passa anche dal nuovo progetto inaugurato e illustrato lunedì alla scuola media. In collaborazione col Rotary Club di Appiano Gentile e delle Colline comasche, infatti, gli alunni delle sei classi prime saranno impegnati nella coltivazione di erbe (anche tintoree). Una novità che insegna l'importanza della sostenibilità, richiamandosi a Plinio il Vecchio nel bimillenario della nascita del grande studioso nato a Como.

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