Olgiate Comasco

Raid no vax: la rabbia del sindaco, l'appello della minoranza

Genitori amareggiati per lo scempio compiuto ai danni dell'edificio scolastico. E la videosorveglianza resta un tasto dolente.

Raid no vax: la rabbia del sindaco, l'appello della minoranza
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Raid no vax a Olgiate Comasco: presa di mira la scuola primaria di via San Gerardo, imbrattata completamente.

Raid nella notte

L'attacco al plesso in centro città ha creato uno spettacolo deprecabile. Danni materiali per migliaia di euro: una ventina le scritte comparse a caratteri cubitali sulle pareti di ogni lato dell'edificio pubblico. Già all'ingresso degli alunni, commenti amareggiati di mamme dei bimbi: sulle pareti sono comparse scritte aberranti, parole come "assassino", "morte", "nazi" in riferimento ai vaccini e slogan inneggianti ai professori no vax. Immediato il sopralluogo del Comune, sul posto anche il sindaco Simone Moretti.

La rabbia del sindaco

Colpito e furioso per l'accaduto, il primo cittadino si è sfogato: "Non puoi permettere che si facciano cose del genere. E' una mancanza di rispetto per quelli che sono morti a causa del Covi. Abbiamo avuto 46 persone morte per il Covid, 46 famiglie coinvolte. Auguro tutto il male possibile a chi ha  imbrattato la scuola. Ma dove stiamo andando? I vaccini hanno salvato milioni di vite. Queste persone che imbrattano vanno condannate. Qui hanno colpito una scuola, i bambini".

L'appello della minoranza indipendente

Daniela Cammarata, capogruppo di minoranza (indipendente) è allibita: "Resto basita dall'ignoranza delle persone, fare un gesto del genere è da codardi, se vuoi far valere le tue opinioni ci devi mettere la faccia. Scrivi sulle facciate della scuola "ragazzi imparate" anche.. questo gli vuoi insegnare? Inciviltà e codardia? Questo è l'esempio che viene dato con questo gesto! La scuola è completamente danneggiata nella sua parte esterna e il costo del ripristino non è irrisorio. Sicuramente avranno della popolarità con questo gesto ma a che costo della collettività? Alto! Con quale riscontro pratico poi per la loro causa? Nessuno. Solo un gesto controproducente per l'educazione dei ragazzi, per il patrimonio pubblico e per le casse pubbliche: costi che ricadono sui singoli cittadini. Sono arrabbiata e disgustata da questo gesto.

Videosorveglianza, tasto dolente

Sempre Cammarata mette in evidenza il problema della carenza del sistema di videosorveglianza. Tema più volte in primo piano negli ultimi anni: a partire dalle segnalazioni di bivacchi, vandalismi e intrusioni nel giardino della scuola. Cambi di comandante, riduzione dell'organico della Polizia locale, mancata attivazione di buona parte dei nuovi occhi elettronici. "Purtroppo i bambini hanno visto questo scempio - continua la capogruppo di minoranza - Spero che da qualche telecamera o tramite il controllo Lince (varchi sorvegliati) qualcosa si scopra perché chi danneggia il bene pubblico deve pagare!".

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