Rapina al Casinò di Campione due nuovi arresti

Le indagini continuano, si cerca anche il quarto rapinatore.

Rapina al Casinò di Campione due nuovi arresti
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Rapina al Casinò di Campione due nuovi arresti. Oggi, giovedì 12 luglio, il Nucleo dei Carabinieri di Campione d’Italia ed il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo - Comando Provinciale Carabinieri di Como hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Como nei confronti di due uomini.

Rapina al Casinò di Campione due nuovi arresti

Gli arrestati sono Marco Robustelli e Severino Matteri, presunti responsabili, in concorso con l’ex dipendente della Casa di Gioco di campione d’Italia, Roberto Bernasconi e con una quarta persona non ancora identificata, della rapina aggravata commessa nella casa da Gioco il 28 marzo scorso.

Le indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Como, hanno preso in esame le analisi delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza interno alla Casa da gioco, nonché dei contatti telefonici intercorsi tra i tre indagati nelle date prossime alla rapina. I Carabinieri hanno potuto individuare in Roberto Bernasconi un concorrente nella rapina, insieme all’ ignoto esecutore materiale, armato e travisato con baffi e naso posticci, nonché, nei due arrestati, gli ideatori ed istigatori della stessa.

La ricostruzione

Su istigazione dei due arrestati Bernasconi ha fornito un contributo significativo alla realizzazione della rapina. Nel dettaglio avrebbe scattato fotografie all’interno della casa da gioco, in modo da permettere al rapinatore travisato di studiare preventivamente i luoghi e di orientarsi, avrebbe consentito ai complici di utilizzare l’ascensore di servizio del Casinò, riservato al personale e munito di badge. E poi avrebbe agevolato l’ingresso e la libera circolazione presso la casa da gioco del correo non ancora identificato, avrebbe permesso a quest’ultimo di raggiungere il secondo piano dello stabile, lasciando appositamente aperta una porta al secondo piano, attraverso la quale l’ignoto rapinatore travisato ha raggiunto l’area casse al primo piano. Qui, dopo aver colpito con un pugno ed aver minacciato rispettivamente due dipendenti con una pistola, il rapinatore non ancora identificato li costringeva a consegnargli la 756.122,29 franchi svizzeri.

Il colpo era in programma per il giorno precedente

La moto, una Yamaha, utilizzata per la rapina è transitata per Campione d’Italia, proveniente dal territorio italiano, il 27 e 28 marzo, con alla guida, verosimilmente il rapinatore non ancora identificato. In base alle riprese video effettuate dalle telecamere installate presso la casa da gioco, si è avuto modo di ritenere che la rapina per cui si procede era stata programmata per il 27 marzo e che - per una casualità era sfumata, poiché Bernasconi e gli altri non sarebbero riusciti ad incrociarsi nell’ascensore.

Si cerca il quarto rapinatore

Oggi è stata data esecuzione da parte dei Carabinieri ad una articolata attività di perquisizione. Le indagini continuano, grazie anche alla cooperazione sinora fornita dalle Autorità elvetiche, finalizzate alla individuazione del quarto responsabile ed al rinvenimento della somma sottratta.

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