Tangenti e corruzione a Como: ecco chi sono i 14 arrestati dalle Fiamme Gialle
Tra di essi un funzionario dell'Agenzia delle Entrate e una collaboratrice dello studio Pennestrì.
Tangenti e corruzione a Como: ecco chi sono i 14 arrestati dalle Fiamme Gialle.
Tangenti e corruzione a Como
Oggi la Procura di Como guidata dal Procuratore Nicola Piacente ha sferzato un altro duro colpo al sistema di corruzione comasco. Un sistema che, proprio da quanto emerso dalle indagini portate avanti dalla Guardia di Finanza, durava da dieci anni. I primi episodi di corruzione contestati infatti risalgono al 2012 e sono antecedenti all'arrivo all'Agenzia delle Entrate di Como dell'ex direttore Roberto Leoni, già condannato a 4 anni di carcere.
La rete delle tangenti ad alcuni funzionari dell'Agenzia di Como per ottenere "sconti" sulle tasse da pagare all'Erario ruotava infatti attorno a Stefano La Verde, che invece condannato deve scontare 4 anni e 8 mesi. Conniventi e mediatori erano invece commercialisti noti della città come i Pennestrì (padre e figlio), anch'essi arrestati lo scorso giugno.
In questa seconda fase dell'operazione Orazio, come l'hanno denominata gli inquirenti, sono stati arrestati e portati in carcere Simona Secchi e Roberto Colombo. La prima è una collaboratrice proprio dello studio Pennestrì mentre il secondo è un funzionario dell'Agenzia delle Entrate.
Gli altri arrestati, che però sono agli arresti domiciliari, sono Roberto Santaniello, Paolo Sampietro, Massimo Mariangeloni, Michelangelo Rossini, Alessandro Colombo, Gabriella Terenghi, Raffaele La Gamba, Claudio Quadranti, Franco Luraschi, Niva Matteri, Dino Leoni, Antonio Silipo.
I reati contestati sono corruzione (a carico di 13 degli indagati), emissione ed utilizzo di fatture a fronte di operazioni inesistenti per oltre 280mila euro (a carico di una indagata), abuso di ufficio e rivelazione di segreti di ufficio, nonché favoreggiamento (nei confronti di uno degli accusati).