Truffa dell'acqua a San Fermo: via con 70mila euro

Falso addetto e finto Carabiniere hanno raggirato due donne nella mattinata di ieri.

Truffa dell'acqua a San Fermo: via con 70mila euro
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Ancora un caso di truffa dell'acqua. Dopo gli episodi di giugno a Pusiano e Ponte Lambro, un'altra famiglia è stata derubata a San Fermo della Battaglia.

Truffa dell'acqua: in azione un finto addetto e un falso Carabiniere

Nella mattinata di ieri, martedì 4 settembre, un'altra famiglia è stata circuita sempre con lo stesso modus operandi. Una signora di 69 anni infatti ha aperto la propria porta di casa a un falso addetto che con il pretesto di alcune verifiche sulla qualità dell'acqua è entrato nell'abitazione. Dopo aver gettato qualche sostanza ha sostenuto che c'era qualcosa che non andava nell'acqua poiché emanava un cattivo odore e quindi ha consigliato alla donna di mettere tutti i propri gioielli e oggetti di valore nel frigorifero.

Una richiesta alla quale la donna ha dato seguito poiché insieme al finto addetto si era presentato un falso Carabinieri, con tanto di tradizionale divisa. In quel momento è scesa dal piano di sopra della casa anche la nuora della donna, una signora di 54 anni, e anche quest'ultima ha messo i propri oggetti d'oro nel frigorifero.

A quel punto, mentre il finto addetto era già uscito, il falso Carabiniere con un pretesto ha mandato le donne in un'altra stanza, si è impossessato del bottino in frigorifero ed è scappato con il complice. Quando le donne hanno capito di essere state raggirate, era già troppo tardi e i malviventi erano fuggiti con oggetti di valore per circa 70mila euro. La raccomandazione delle forze dell'ordine rimane quella di non aprire la porta a nessuno di questi addetti e in caso di dubbi di chiamare immediatamente il 112, anche se è presente quello che sembra un rappresentante dei Carabinieri o della Polizia.

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