sull'ordinanza di fontana

Turba (Lega) difende la didattica a distanza alle superiori: "5mila studenti in quarantena, doveroso agire subito"

“In un momento così difficile bisogna avere la lucidità di analizzare scrupolosamente i numeri così da prendere le decisioni più appropriate".

Turba (Lega) difende la didattica a distanza alle superiori: "5mila studenti in quarantena, doveroso agire subito"
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"Secondo i dati dell’ATS Insubria nella settimana tra l’11 e il 18 ottobre gli alunni dell’area di competenza dell’ente regionale (Como e Varese) che hanno dovuto svolgere il periodo di quarantena sono stati 5.136. A fronte di questi numeri, sempre crescenti, Regione Lombardia si è assunta la responsabilità di chiedere un ulteriore sforzo agli studenti delle scuole superiori e alle loro famiglie”. A parlare è il sottosegretario di Regione Lombardia, con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale, Fabrizio Turba a fronte della decisione del Governatore Attilio Fontana di emanare una nuova ordinanza che introduce la didattica a distanza per le scuole superiori lombarde.

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Turba (Lega) difende la didattica a distanza alle superiori: "5mila studenti in quarantena, doveroso agire subito"

“In un momento così difficile – ha aggiunto – bisogna avere la lucidità di analizzare scrupolosamente i numeri così da prendere le decisioni più appropriate. Ogni nuovo positivo crea un carico di lavoro per la sanità lombarda molto importante, dai tamponi da effettuare e analizzare fino alle eventuali cure da somministrare. C’è ormai la necessità di ridurre il sovraccarico dei servizi sanitari e questo si può fare solamente con piccoli grandi sacrifici da parte dei Lombardi; salvaguardare gli studenti, e di conseguenza i loro genitori e nonni, significa anche non intasare laboratori, medici di famiglia, pronto soccorsi e ospedali, e garantire assistenza sanitaria a tutti. Dobbiamo inoltre ridurre i tempi di attesa per effettuare e analizzare i tamponi, problematica che si ripercuote sui lavoratori costretti a casa in attesa dei risultati”.

“Siamo assolutamente coscienti – ha detto ancora il sottosegretario - dell’importanza per i nostri giovani della socializzazione, e di quanto abbiano già ‘pagato’ in termini di didattica e aggregazione ma non abbiamo più tempo, dobbiamo agire subito. Abbiamo l’obbligo morale di garantire ai nostri studenti di proseguire i loro studi e di farlo con qualità e, allo stesso tempo, dobbiamo tutelare il sistema sanitario, fondamentale non solo per la cura e la gestione dell’emergenza Covid; per conciliare questi due diritti fondamentali è necessario l’aiuto di tutti”, ha concluso l’esponente regionale.