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Vaccino antiCovid: consegnate le dosi in 4 Rsa comasche. Incontro Banfi/Spata per vaccinare i medici di base

E' previsto l’arrivo di altre consegne entro fine mese, per un totale complessivo di 16 vassoi corrispondenti a 18720 dosi.

Vaccino antiCovid: consegnate le dosi in 4 Rsa comasche. Incontro Banfi/Spata per vaccinare i medici di base
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Vaccino antiCovid: arrivate altre 4680 dosi e consegnate le prime fiale a quattro Rsa del territorio.

Vaccino antiCovid: le nuove dosi partite per 4 Rsa

Sono state consegnate questa mattina presto, giovedì 7 gennaio 2021, alla Farmacia Ospedaliera del Sant’Anna altre 4680 dosi di vaccino anti Covid-19 (sono arrivati 4 vassoi, ognuno dei quali contiene 195 fiale e da ogni fiala in base alle nuove disposizioni è possibile estrarre 6 dosi di vaccino).

Sempre questa mattina è partita dall’ospedale Sant’Anna l’auto con le dosi richieste (528 in tutto) per le prime quattro Rsa (Casa di riposo Bellaria ad Appiano Gentile, Istituto Suore Giuseppine a Como, Ca' d'Industria a Como (la sede di via Brambilla e le Camelie in via Bignanico) e Villa Stefania a Sala Comacina).

Le Rsa che afferiscono ad Asst Lariana sono 56, per un totale di 4129 ospiti e 3926 operatori. La direzione socio-sanitaria ha predisposto una specifica progettualità che ha previsto innanzitutto l’invio di un questionario alle strutture del territorio per rilevare le informazioni necessarie alla pianificazione della campagna vaccinale; quindi l’organizzazione di incontri di formazione per illustrare le modalità di ricevimento e le varie fasi di preparazione e somministrazione al personale che eseguirà le vaccinazioni (il primo si è svolto nei giorni scorsi); la predisposizione di una squadra di pronto intervento in caso di bisogno (sia di tecnici amministrativi per le registrazioni e la rendicontazione, sia di personale sanitario).

L’auto che ha effettuato il trasporto questa mattina è stata accompagnata da un funzionario di Asst Lariana che ha monitorato attraverso un’apposita App il mantenimento per tutto il viaggio della corretta temperatura (la borsa per il trasporto dei vaccini ha al suo interno un data logger, un apposito dispositivo elettronico digitale per il monitoraggio che rileva via via la temperatura). La programmazione della consegna/ritiro è trasmessa alle forze di pubblica sicurezza che insieme alla vigilanza aziendale scortano il trasporto.

Vaccinazioni di massa per gli operatori sanitari

Analoga progettualità è stata prevista dalla direzione sanitaria per gli ospedali privati accreditati ai quali è stato proposto nei giorni scorsi un incontro di formazione. Tali strutture, come da richiesta, ritireranno i vaccini lunedì 11 gennaio.

Per Asst Lariana, dopo le consegne del 30 dicembre e di quella odierna, è previsto l’arrivo di altre consegne entro fine mese, per un totale complessivo di 16 vassoi corrispondenti a 18720 dosi (ad oggi quindi ne sono già state consegnate la metà). Le dosi arrivano in scatole bianche di cartone contenenti 195 fiale disposte su vassoi. La scatola è a sua volta inserita in un imballaggio termico contenente ghiaccio secco progettato per mantenere la temperatura ultra-bassa fino a 15 giorni (questo se il ghiaccio secco viene reintegrato ogni 5 giorni, fino ad un totale di massimo 2 volte). Nel confezionamento è inserito un apposito dispositivo elettronico digitale (data logger) per il monitoraggio della temperatura.

Il vaccino attualmente in distribuzione è il vaccino a mRNA denominato Cominarty la cui conservazione richiede basse temperature comprese tra -90° e -60°. Una volta estratto dal congelatore il vaccino non diluito può essere conservato a temperatura compresa tra i 2 e gli 8 gradi fino a 5 giorni a temperatura ambiente fino a 2 ore. Vista la necessità di garantire sempre il mantenimento della catena del freddo, sono stati acquistati contenitori termici per il trasporto a +2/+8° e dispositivi elettronici digitali (data logger) per registrare il mantenimento della catena del freddo, appositi guanti per la manipolazione, contenitori per fiale sfuse. Asst Lariana, individuato come Hub regionale di riferimento per il territorio, ha identificato per lo stoccaggio il presidio di San Fermo della Battaglia, dotato del necessario congelatore ULT (congelatore a temperatura ultra bassa) a -75° e approntato di tutte le necessarie misure di sicurezza (recinto di grate metalliche, allarme, videosorveglianza, controlli della vigilanza interna, accesso al sito di stoccaggio tracciato con un apposito registro).

A seguito dell’accelerazione voluta dalla direzione generale per il proprio personale, a partire da lunedì 11 gennaio le vaccinazioni saranno centralizzate al Sant’Anna dove potranno essere vaccinate fino a 600 persone (via Napoleona quindi resterà operativa ancora solo domani). Per quanto riguarda il personale dell’ospedale di Menaggio e quello dell’ospedale di Cantù e del Polispecialistico Felice Villa di Mariano Comense sono state organizzate due giornate dedicate che si svolgeranno all’ospedale di Menaggio (9 gennaio tutto il giorno) e all’ospedale di Cantù (10 gennaio tutto il giorno). I richiami saranno poi effettuati nella stessa sede di erogazione della prima vaccinazione. Gli ambulatori vaccinali sono coordinati dalla dottoressa Rossana Borchini, medico del lavoro di Asst Lariana.

Partono le vaccinazioni di medici e pediatri di base

“In un’ottica di collaborazione, fondamentale per poter affrontare questa emergenza, abbiamo condiviso un piano di lavoro per vaccinare i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta del territorio”.

Si sono incontrati questa mattina all’ospedale Sant’Anna, Fabio Banfi, direttore generale di Asst Lariana, e Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Como. Il piano di lavoro prevede che le prime vaccinazioni vengano effettuate tra sabato e domenica nei tre Punti che saranno attivi, ossia a San Fermo per l’ambito di Como, a Cantù per l’ambito di Cantù e di Erba e a Menaggio per l’ambito dei comuni del lago e della Valle Intelvi. I medici saranno contattati direttamente da Asst Lariana.

Il dg Banfi e il presidente Spata

“Si tratta di un’occasione per poter sviluppare una concreta integrazione tra ospedale e territorio” sottolinea il dg Banfi. “E’ obiettivo comune - aggiunge il presidente Spata - provvedere ad una copertura vaccinale anche degli odontoiatri, dei liberi professionisti e del personale di studio. Per quanto riguarda la medicina del territorio, la vaccinazione dei medici e dei pediatri ci mette nelle condizioni di essere pronti a vaccinare la popolazione nel momento in cui saranno disponibili i vaccini”.

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