Variante al Pgt preliminare alla tangenziale di Olgiate: c'è da armarsi di pazienza
Sindaco categorico: "Porteremo a casa la strada, senza se e senza ma".
Presentata ai cittadini di Olgiate Comasco la variante al Pgt, atto preliminare alla sottoscrizione del nuovo accordo di programma che sbloccherà l'iter della tangenziale alla strada statale Briantea.
La premessa: il problema da superare
Poco prima della fine del 2023, l'annoso tema della tangenziale si è scontrato con l'ennesimo intoppo. Marcia indietro per uscire dall’impasse burocratica: mercoledì 29 novembre, infatti, il Consiglio comunale ha approvato - con l’astensione dei consiglieri di minoranza Donatella Silvia e Daniela Rigamonti - il ritiro della delibera con cui era stato ratificato l’accordo di programma con la Provincia e il Comune di Beregazzo. Tutto questo perché Regione Lombardia ha messo nero su bianco la contestazione della procedura semplificata seguita dall’Amministrazione provinciale, quella che lo scorso luglio aveva portato all’accordo di programma sottoscritto tra Provincia e Comuni di Olgiate Comasco e Beregazzo con Figliaro per il finanziamento, la progettazione e l’esecuzione del nuovo tratto stradale di collegamento tra via Repubblica e la provinciale 23 Lomazzo - Bizzarone: il primo lotto della variante di Olgiate Comasco. La definizione del nuovo tracciato esclude l’attraversamento dell’area dell’ex forno di incenerimento (per cui era stata prevista onerosa bonifica, fonte di duro contrasto tra i Comuni del Consorzio dell’ex inceneritore). Per sciogliere il nodo, avanti con una variante ordinaria comunale per inserire il tracciato nel Pgt olgiatese. Successivamente, si arriverà a un nuovo accordo di programma, slittando di almeno sei mesi l’apertura del cantiere (era stata annunciata per la primavera del 2024).
La riunione per presentare ai cittadini la variante al Pgt
Alle 10.30 di mercoledì 28 febbraio porte spalancate in Sala consiliare per la presentazione della variante ordinaria al Pgt. Un momento di incontro con invito ai cittadini e alle associazioni. Il primo intervento è stato quello del sindaco Simone Moretti, che ha messo l'accento sul risultato tassativamente da raggiungere: "Da tantissimo tempo il Comune di Olgiate Comasco ha necessità di questa strada. E' nostra intenzione portarla a casa, senza se e senza ma". Presenti il vicesindaco Paola Vercellini, gli assessori Flavio Boninsegna e Renato Spina, il progettista Giovanni Franchi e Luca Banfi, responsabile dell'Area Urbanistica, i consiglieri di minoranza Donatella Silvia, che ha sottolineato come l'intoppo vada a incidere sulle casse comunali, e la collega del gruppo di opposizione "Alternativa per Olgiate" Daniela Rigamonti. Assente il Gruppo misto, con la capogruppo di minoranza Daniela Cammarata che spiega di aver lasciato spazio ai cittadini, riservandosi di confrontarsi in una prossima seduta di Commissione, oltre ad aver già avuto un incontro col sindaco e Banfi per chiarire la mancanza di condivisione e l'iter che la maggioranza intende seguire.
Il nuovo tracciato della tangenziale di Olgiate
Il nuovo tratto stradale è di collegamento tra via Repubblica e la provinciale 23 Lomazzo - Bizzarone (primo lotto della variante di Olgiate). Esclude l’attraversamento dell’area dell’ex forno di incenerimento, prevede una spesa complessiva di 9.150.000 euro, totalmente a carico dell'Amministrazione provinciale di Como, così come tutte le attività necessarie per l’affidamento dei lavori della variante alla Briantea fino a quelle finali di collaudo. Il progetto disegna la realizzazione di un tratto in variante tra la rotatoria esistente tra via Repubblica e via Nuova Varesina e la Sp 23 Lomazzo - Bizzarone. Il tratto stradale è lungo 1.200 metri e partirà dalla rotatoria esistente di via Nuova Varesina e piegherà verso nord-ovest per lambire la recinzione dell’area del depuratore e, quindi, con una lunga curva a sinistra, aggirerà le aree di bonifica per attestarsi, tramite una rotatoria di nuova formazione, sulla Sp 23.
Il cronoprogramma: rischio di "consumare" un altro anno
A spiegare la tabella di marcia per completare l'iter della variante al Pgt è stato l'architetto Giovanni Franchi, progettista incaricato dal Comune (con impegno di spesa di 13.956,80 euro) per la redazione della variante. "La legge 12 del 2005, quella che introduce il Piano di governo del territorio, dice chiaramente che il processo di partecipazione da parte di tutti gli enti, persone e soggetti interessati a qualsiasi atto che vada a modificare scelte territoriali deve essere il più possibile partecipato", la puntualizzazione dell'urbanista in merito alla convocazione dell'incontro di mercoledì . Poi, spazio al cronoprogramma, anche in risposta a domande emerse tra il pubblico (presente una ventina di persone). "Entro 150 giorni dalla data di adozione, che dovrebbe arrivare a fine marzo, il Comune deve chiudere assolutamente il procedimento della variante. Possiamo dire che verrà chiuso entro fine agosto. Fatta questa procedura, per avere efficacia la variante deve essere trasmessa in Regione per la pubblicazione sul Burl (Bollettino ufficiale di Regione Lombardia). La procedura di pubblicazione è un punto di domanda e sollecito tutti i cittadini e gli amministratori a prendersi cura di questa cosa. Praticamente la variante dovrà disegnata dalla Regione per il suo archivio informatico. Ho visto Piani pubblicati, e che di conseguenza ottengono efficacia, nel giro di sei mesi". Per dirla più sinteticamente: a essere pessimisti, si arriverebbe al febbraio del prossimo anno per vedere completato ogni passo relativo alla variante al Pgt, atto preliminare al successivo accordo di programma che dovrà portare all'appalto della tangenziale di Olgiate Comasco. Da qui la riflessione del progettista sulle tempistiche delle procedure: "Folli, andrebbero semplificate".