L’aiuto valido di CSC Compagnia Svizzera Cauzioni fidejussioni per il commercio estero.
Il commercio internazionale produce degli effetti sulla forza lavoro dei Paesi di destinazione e di origine delle materie prime, delle semicomponenti e dei prodotti finiti. Le attività istruttorie svolte per il settore da parte di CSC Compagnia Svizzera Cauzioni hanno rilevato che i processi di delocalizzazione contribuiscano in maniera rilevante ad un aumento della domanda di lavoro ad alto livello di qualifica e ciò a discapito dei lavoratori scarsamente qualificati.
Prendendo in esame la realtà della clientela industriale di CSC Compagnia Svizzera Cauzioni fidejussioni, occorre innanzitutto rilevare che i più importanti studi di fattibilità condotti in merito al fenomeno della delocalizzazione produttiva mostrano che non incide in maniera significativa sul numero definito di occupati, pur avendo degli indubbi effetti su quelle che sono le loro caratteristiche peculiari, soprattutto in termini di spostamento verso segmenti produttivi aventi una maggiore specializzazione o qualificazione.
In relazione agli effetti dispiegati dalla delocalizzazione sull’impresa madre che decide di internazionalizzare, i risultati economici ottenuti dalle nostre aziende clienti hanno dimostrato che, sebbene tale attività dia inevitabilmente luogo ad una riduzione del numero di occupati nelle imprese che hanno aperto nuovi stabilimenti all’estero, tale contrazione non è poi così importante e, molto spesso, si rivela minore rispetto a quella che le aziende avrebbero dovuto sostenere se non avessero deciso di investire all’estero. Sulla base di queste osservazioni si può affermare che gli investimenti esteri, sebbene diretti verso paesi in via di sviluppo e a basso costo del lavoro, il più delle volte si rivelano essere una buona strategia atta a salvaguardare l’occupazione domestica.
In fase istruttoria, i consulenti per la delocalizzazione e per l’esportazione incaricati dalla nostra azienda (vedi la nostra struttura organizzativa) si sono persino concentrati sugli effetti indiretti, prendendo come principale riferimento della loro indagine la cosiddetta ragione industriale, la quale è stata concretamente identificata nell’ insieme di imprese operanti in uno stesso comparto industriale, corrispondente ad un gruppo di settori interdipendenti appartenenti ad una stessa filiera produttiva, e ubicate in una medesima regione geografica. I risultati di quest’ultima ricerca hanno, invece, messo in evidenza come un aumento dell’occupazione nelle unità produttive affiliate estere, poste in Paesi meno sviluppati e a basso costo del lavoro, determini una riduzione dell’utilizzazione della forza lavoro, a parità di condizioni. É giusto precisare che, comunque, questo studio non consente di trarre delle conclusioni definitive in merito a quelli che sono gli effetti finali degli investimenti esteri sui livelli assoluti dell’occupazione interna del Paese e sulla sua composizione occupazionale.
Più dettagliatamente, una consulenza sulla delocalizzazione svolta da CSC Compagnia Svizzera Cauzioni può anche riguardare anche paesi altamente sviluppati, come nel caso di investimenti in Lussemburgo, anche questi appoggiati da un nostro approfondito studio per ottimizzare tutti i vantaggi possibili dell’impresa.
Inoltre, il nostro lavoro comprende operazioni di ristrutturazioni, oltre a riguardare delle localizzazioni in senso stretto, inerenti anche a delle acquisizioni, delle fusioni, delle chiusure di imprese, dei rami di azienda o singoli impianti, delle riorganizzazioni interne, le quali nel loro complesso, con uno spostamento di attività economiche da un Paese all’altro, che hanno determinato una ridefinizione dei livelli occupazionali.
Fonte e a cura di: CSC Compagnia Svizzera Cauzioni