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Ca' d'Industria, i dipendenti non si arrendono al nuovo contratto: presidio davanti alla Prefettura

La Fondazione ha annunciato il cambio di contratto nazionale per i nuovi assunti da ottobre.

Ca' d'Industria, i dipendenti non si arrendono al nuovo contratto: presidio davanti alla Prefettura
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“Il personale chiede pari dignità e trattamento per tutti, non possono esserci dipendenti di serie A e di serie B. Serve un sistema più equo, che non divida i lavoratori, che non crei discriminazioni, e che non scarichi il peso della crisi sanitaria sul personale che verrà assunto". Così Cgil, Cisl, Uil e la RSU della fondazione Ca d’industria di Como denunciano ormai da alcune settimane la situazione che sta investendo la Fondazione, fiore all’occhiello della città nel servizio di assistenza agli anziani, i cui amministratori hanno deciso unilateralmente di cambiare il contratto collettivo nazionale al personale che verrà assunto dal mese di ottobre.

Ca' d'Industria, i dipendenti non si arrendono al nuovo contratto

"La concorrenza sui salari, quando l'offerta di lavoro è scarsa, genera diseguaglianze, sfruttamento e precarietà e questo per una struttura come la Ca d’Industria di Como è inaccettabile - sottolineano le sigle sindacali, questa mattina in presidio davanti alla Prefettura di Como - Serve un piano di rilancio condiviso con le istituzioni cittadine (in particolare del Comune di Como che ad oggi risulta assente) e con la partecipazione della Regione, serve progettare forme alternative di assistenza ed un’offerta di servizi all’avanguardia che sia di qualità per gli ospiti anziani e per gli operatori. La scelta della Fondazione genera sperequazione salariale tra persone che svolgono la medesima mansione, e svaluta il lavoro svolto dal personale fino ad oggi".

"La Fondazione continua ad affermare che non si può fare altro se non dividere i lavoratori. Le stime fatte dal presidente sui risparmi ipotizzati sono una mancanza di rispetto ed attenzione nei confronti del personale. Il CDA non può dare nessuna garanzia reale sul fatto che il nuovo contratto non riguarderà in futuro anche l’attuale personale, provano a rassicurare con le lettere alle lavoratrici ed ai lavoratori, ai parenti degli ospiti, ma nessuno può prevedere con certezza cosa succederà in futuro" aggiungono i sindacati.

"La Fondazione Ca d’Industria rappresenta da tempo un’eccellenza nel territorio comasco sia sotto il profilo dell’offerta dei servizi agli anziani (con una percentuale di assistenza molto elevata rispetto ai parametri minimi regionali) che rispetto rispetto alla tipologia di contratto applicato al personale che è più tutelante e remunerativo e chiediamo che la condizione rimanga tale - concludono in attesa di incontrare il Prefetto alle 11 - Facciamo appello a tutta la cittadinanza per sostenere le lavoratrici ed i lavoratori della Fondazione nella
richiesta di mantenimento dei contratti in essere per tutto il personale".

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