la ripresa

Distretto Urbano del Commercio pensa al futuro della città: al via la campagna "Se cerchi cose belle, fatti un giro a Como"

L'obiettivo, quando si potrà, è attirare clienti di vicinato.

Distretto Urbano del Commercio pensa al futuro della città: al via la campagna "Se cerchi cose belle, fatti un giro a Como"
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Ripartire dopo un anno devastate per il turismo e l'economica della città di Como. E' questo l'obiettivo del Distretto urbano del Commercio: potenziare l'immagine di Como come città "bella, buona e sicura" per essere visitata e fare shopping nell'accezione più ampia. La campagna messa a punto vuole non solo attirare l'utenza per gli acquisti di vicinato ma anche far riprendere le attività di ristoranti e artigiani al momento chiusi.

Distretto Urbano del Commercio

"Per le cose belle dobbiamo aspettare". E' il claim per la Fase Uno della campagna, con l’apertura dei negozi limitata e la circolazione delle persone vietata. L’oggetto del desiderio è “la bellezza”, che ci aspetta quando potremo uscire di casa, con il richiamo a una condizione di attesa. Il verbo “dovere” declinato alla prima persona plurale comprende il concetto di vicinanza e prossimità, al contempo sollecitando tutti (città, negozi e clienti) a un atteggiamento di responsabilità per creare le giuste condizioni di sicurezza.

"Se cerchi cose belle, fatti un giro a Como". E’ invece il claim della nuova campagna del Distretto urbano del commercio che sta per partire. La bellezza è il filo rosso che unisce tutte le occasioni di visita a Como offerte dagli operatori: negozi, ristoranti, parrucchieri, etc… L’invito della campagna è rivolto “ad un vicino di casa” (il bacino di utenza identificato è di 40 chilometri di raggio dal capoluogo) a cui ci si appella amichevolmente con un linguaggio informale: “Fatti un giro!”. E’ questo il messaggio centrale: il bello è di casa, lo vediamo sia nelle nostre architetture urbane e nel paesaggio che le circonda, sia nelle vetrine che ci invitano ad acquistare. “Fatti un giro” sarà usato nella fase Due della campagna quando saranno sbloccati gli spostamenti.

"Dopo il percorso fatto nel 2020, anno non facile e che lascia un po' di paura anche per quest'anno per impatto economico -  spiega l'assessore al Commercio del Comune di Como, Marco Butti - Abbiamo pensato a una campagna che avrebbe potuto funzionare con i saldi, ma che funzionerà anche quando ci sarà la riapertura. Abbracciamo tutte le attività produttive, questa campagna va di pari passo con il bando regionale vinto a fine anno, manterremo un dialogo costante con le categorie per cercare di accompagnare il commercio verso  la ripresa".

"La campagna nasce dalla riflessione con le associazioni di categoria, abbiamo creato gruppo di lavoro per stabilire la comunicazione - aggiunge Carlo Montisci, manager del DUC -  Parte in un momento in cui apparentemente non è necessaria invece l'operazione di brand protection (cura della relazione con il pubblico) è vincente. Sarà vincente chi avrà stabilito un buon rapporto con il proprio pubblico. Il Distretto ragiona come se fosse una destinazione, i clienti sono quelli del circondario (residenti temporanei e permanenti) che devono essere coccolati soprattutto quando la mobilità è fortemente limitata. Quest'anno la città di Como diventerà brand legato al brand Lago di Como".

La campagna, affidata tramite bando alla società Pre- miere di Como, si alternerà tra post su canali online (video e foto), affissioni, inserzioni sulle testate locali. Nella Fase Uno le immagini guida dei post alterneranno le bellezze da vedere e quelle da comprare. Una sorta di “vetrina virtuale” che può essere visitata semplicemente con un click o uno scroll sul cellulare. In FAse Due il claim viene rafforzato da una prima immagine guida del manifesto-mastro, che descrive la scena dinamica di una donna che cammina con le borse dello shopping. L’ambientazione è via Cesare Cantù con sfondo Porta Torre, storica porta di ingresso alla città, tra due ali di portici per ricordare che Como, nella sua impagabile bellezza, è anche una sorprendente galleria commerciale all’aperto.

In Fase Uno il video-lancio presenterà i testi degli slogan con un incipit animato, immagini della città e di prodotti, bellezze che si potranno vedere. In Fase Due, parallelamente all’itinerario tra arte e cultura, ecco svelarsi l’apertura allo shopping con un’ampia scelta tra prodotti d’eccellenza, tra abbigliamento, casa, estetica, parrucchiere, bar, ristorante, profumeria, libreria, mercato rionale, alimentari, oreficeria, panetteria, viaggi, pasticceria, enoteca, calzolaio, fiorista, giocattoli... Protagonisti delle storie sono i prodotti e i loro commercianti, scelti in accordo con le categorie di settore.

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