il commento

Accordo Comune-Como calcio. Svolta Civica: "Una convenzione di 12 anni per un campo sintetico"

I consiglieri: "Il mero impegno di rifare il campo di calcio ci pare poca cosa. Il ridisegno della zona stadio dovrebbe passare da un lavoro serio".

Accordo Comune-Como calcio. Svolta Civica: "Una convenzione di 12 anni per un campo sintetico"
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Dopo settimane concitate (anche a colpi di comunicati stampa), il Comune di Como e la società Como 1907 hanno congiuntamente annunciato di aver raggiunto un accordo per una convenzione della durata di 12 anni per la gestione dello stadio. Decisione attesa da molti ma che ad alcuni non piace. Non è mancato infatti il commento del gruppo di minoranza Svolta Civica.

Accordo Comune-Como calcio: i dubbi di Svolta Civica

"Da qui in avanti, saranno tre i sindaci vincolati da un accordo preliminare, che al momento ruota intorno a un campo di calcio sintetico, per una delle zone più strategiche e preziose della città" commentano i consiglieri Maurizio Traglio, Vittorio Nessi eBarbara Minghetti - Da quanto trapela dalla stampa, l’agreement raggiunto tra amministrazione comunale e Calcio Como ha contorni che non possono esimerci dal sollevare qualche dubbio. In sostanza, per i prossimi dodici anni (la durata dei mandati dell’attuale più altri due sindaci, appunto), il Comune assegna la struttura dello stadio Sinigaglia al Calcio Como in cambio della certa realizzazione del terreno di gioco in materiale sintetico (quando il campo del Como è sempre stato famoso in Italia per la qualità del suo manto erboso) e una semplice promessa, peraltro vaga, di riprogettazione dell’intero quartiere a lago".

"Sinceramente, con tutto il rispetto per l’attività della società calcistica, che merita supporto e collaborazione, per la delicatezza e la strategicità della zona, il mero impegno di rifare il campo di calcio ci pare poca cosa - proseguono - Il ridisegno della zona stadio, tra i Giardini di Ponente, lo stadio, i monumenti e la sedi storiche delle società sportive, dovrebbe passare da un lavoro serio in cui l’amministrazione mette sul tavolo le proprie idee e interagisce con i privati per trovare la miglior soluzione per la loro realizzazione".

"Nulla di tutto ciò sta avvenendo - concludono da Svolta Civica - A quanto pare, l’amministrazione ha deciso di delegare le scelte per il futuro dell’area interamente al privato, in cambio, al momento, di un prato sintetico che serve (serve?) al privato stesso. Pensiamo che il rilancio della città meriti ben altre strategie".

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