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Dimissioni Galli e terremoto politico in giunta a Como, Currò: "Landriscina ormai è uomo della Lega, non civico"

Il pentastellato guarda alla situazione che sta affrontando la maggioranza di Palazzo Cernezzi.

Dimissioni Galli e terremoto politico in giunta a Como, Currò: "Landriscina ormai è uomo della Lega, non civico"
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Continua a far discutere il terremoto politico che si è scatenato mercoledì sera con le dimissioni lampo dell'assessore al Verde e allo Sport Marco Galli. Una situazione che ha indotto alcuni a riflettere sulle future alleanze in vista delle elezioni del 2022.

Dimissioni Galli e terremoto politico in giunta a Como: Currò pensa al 2022

"Anche a Como, come in tutta Italia, il centrodestra sta mostrando una deriva sempre più estrema e litigiosa, abbandonando l'area moderata cattolica e liberale del nostro Paese. La dimostrazione sono le dimissioni dell’assessore Galli e la forte litigiosità tra Lega/Fdi e Forza Italia". E' il commento, all'ennesimo terremoto politico a Palazzo Cernezzi, del deputato comasco pentastellato Giovanni Currò, che in questi giorni si trova sul territorio per parlare del futuro di Como.

Currò ha aggiunto: "Si è delineata una formazione molto differente dalle elezioni del 2017, più verso destra con un abbandono dell'area moderata. Ormai Landriscina è uomo della Lega e non più un civico".

"Le inchieste di Fanpage girate a Milano, inoltre hanno confermato come Lega e Fdi abbiano rappresentanti facilmente avvicinabili da nostalgici. Io credo che il momento e l'esperienza vissuta con la pandemia, tutt'ora in corso, ci stiano dimostrando come sia sempre più necessario volgere lo sguardo al futuro e non a pagine buie del passato".